20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Prevenzione a tavola

Mangiare i frutti di bosco può prevenire il cancro. Lo studio

Un nuovo studio finlandese è riuscito a dimostrare come alcuni composti dei frutti di bosco siano in grado di prevenire il cancro

I frutti di bosco prevengono il cancro
I frutti di bosco prevengono il cancro Foto: Kovaleva_Ka | Shutterstock Shutterstock

Ancora conferme sui benefici derivanti dal consumo (costante) di frutti di bosco. Questi minuscoli alimenti, amati in tutto il mondo e tipici delle zone incontaminate e delle aree verdi, sembrano infatti prevenire molte malattie. Tra queste anche il cancro. A suggerirlo sono stati alcuni scienziati finlandesi che hanno recentemente pubblicato uno studio su Scientific Reports.

Le mille virtù dei frutti di bosco
Da tempo sappiamo che i frutti di bosco – specie quelli selvatici – possiedono eccellenti virtù nutrizionali e terapeutiche. I loro benefici sono i più svariati: disinfettano le vie urinarie, prevengono l’infiammazione del cavo orale, aiutano la digestione e possono essere un coadiuvante nella perdita di peso. Ma oggi sappiamo che hanno anche una marcia in più: ci proteggono dal cancro.

Il merito è degli antiossidanti
Il merito di questi incredibili benefici deriverebbe dalla presenza di molti antiossidanti, in particolare i polifenoli. Anche a una rapida osservazione si può notare che queste splendide bacche producono dei pigmenti, i quali rendono il frutto di colore rosso, blu o viola. Tali pigmenti sono conosciuti come il nome di antociani.

Perché i frutti di bosco funzionano contro il cancro
Gli scienziati hanno scoperto che gli antociani sono in grado di aumentare la funzione di un enzima nelle cellule tumorali noto con il nome di sirtuin 6 o SIRT6. La regolazione di tale enzima potrebbe aprire le porte a nuovi trattamenti contro il cancro, spiegano gli scienziati dell’University of Eastern Finland.

Cosa sono le sirtuine?
Si tratta di particolari enzimi che hanno la capacità di regolare dei geni associati alla funzione cellulare grazie a specifiche vie di segnalazione. Tuttavia, con il passare degli anni, le suirtine subiscono dei cambiamenti e, non essendo così efficienti, possono portare alla comparsa di gravi malattie. Inoltre, la suirtina 6 sembra essere anche legata alla metabolizzazione del glucosio.

Una nuova cianidina
Gli scienziati, sono anche riusciti a trovare una nuova e particolare cianidina antocianina nei frutti di bosco. «I risultati più interessanti del nostro studio si riferiscono alla cianidina, che è un’antocianina che si trova abbondantemente nei mirtilli selvatici, ribes nero e mirtillo rosso», spiega Minna Rahnasto-Rilla, autrice dello studio.

I risultati ottenuti
In seguito ai risultati ottenuti dagli scienziati, si è potuto stabilire che la cianidina presente nei frutti di bosco è stata in grado di aumentare i livelli delle SIRT6 nelle cellule tumorali del cancro al colon (umano). Ma non solo: pare che tale sostanza diminuisca anche l’espressione di alcuni geni associati al cancro come Twist1 e GLUT1. Infine, pare aumentare l’espressione di FoXO3, un agente che ha la capacità di sopprimere i tumori. Un modello computerizzato ha anche aiutato i ricercatori a stabilire le modalità in cui i flavonoidi regolano SIRT6. Secondo gli scienziati la loro scoperta potrebbe portare allo sviluppo di nuove strategie antitumorali.