Ecco l’Atlante del cancro: il sequenziamento genetico potrebbe dar vita a nuovi trattamenti
Un Atlante del cancro che offre informazioni a 360 gradi sui tumori, potrebbe fornire ai ricercatori nuovi spunti per i trattamenti

Finalmente abbiamo a disposizione ulteriori dettagli che riguardano il cancro. Gli scienziati hanno dato vita a una sorta di carta di identità dei tumori, in seguito a un’approfondita analisi del Dna proveniente da oltre diecimila tipi di masse cancerose. Tutto ciò è stato reso possibile grazie a un finanziamento dei National Institutes of Health (Nih) che ha differenziato ben 33 tipi di cancro. E per la prima volta al mondo possiamo essere felici di avere a disposizione un vero e proprio Atlante del cancro o, più precisamente, il PanCancer Atlas.
Anni di lavoro
Forse è superfluo dire che per mettere a punto un simile progetto sono stati necessari anni e anni di ricerca. «Questo progetto è il culmine di oltre un decennio di lavoro pionieristico. Questa analisi fornisce ai ricercatori oncologici una comprensione senza precedenti di come, dove e perché i tumori si presentano negli esseri umani, consentendo studi clinici mirati e aprendo la strada a nuovi trattamenti», ha dichiarato Francis S. Collins, direttore dei National Institutes of Health.
29 articoli
Il lavoro – unico al mondo – è stato svolto grazie al contributo del Cancer Genome Atlas (Tcga) in collaborazione con il National Human Genome Research Institute e il National Cancer Institute. Per ottenere simili dati, pubblicati in una raccolta di ben 29 articoli quindi, è stato necessario un lavoro di squadra multicentrico che ha coinvolto ben 150 ricercatori provenienti da 24 istituzioni del Nord America.
Milioni di dollari
E se per caso siete tra quelle persone che pensano che il cancro non possa essere debellato perché i soldi per la ricerca non vengono utilizzati veramente, forse dovrete ricredervi. Per ottenere l’Atlante del cancro, infatti, gli scienziati hanno utilizzato ben trecento milioni di dollari provenienti da vari finanziamenti.
Un progetto ambizioso
Un progetto di simile portata è apparso estremamente ambizioso fin da subito, quando dieci anni fa, quasi nessuno credeva che gli scienziati avrebbero potuto portarlo a termine. «All’inizio del progetto, 10 anni fa, non era nemmeno possibile, né tantomeno su questa scala, fare questo tipo di caratterizzazioni e analisi». D’altro canto ricordiamo che è «il primo progetto di queste dimensioni a caratterizzare a livello molecolare il cancro attraverso una vasta gamma di tipi tumorali», ha dichiarato Carolyn Hutter del Tcga.
Sappiamo (quasi) tutto sul cancro
Ora siamo in possesso delle generalità del cancro. Questo ci servirà per comprendere appieno i suoi punti di forza, ma anche le sue debolezze per combatterlo al meglio. Gli scienziati, infatti, oltre a sequenziare l’intero genoma, hanno studiato i profili di espressione genica e proteica associandoli poi con dati clinici e risultati derivanti da tecniche a imaging. «La localizzazione del tumore è stato il metodo principale per determinare il trattamento per un determinato malato di cancro», spiega Katherine Hoadley dell'Università della Carolina del Nord di Chapel Hill. «Questo studio ci aiuta a comprendere meglio la relazione tra diversi tipi di tumore: se i tumori sono geneticamente diversi all'interno di un organo, dovremmo ripensare il modo in cui li trattiamo».
Come è stato realizzato l’Atlante
L’Atlante è stato formulato con una suddivisione in tre categorie, ognuna di queste è formulata in modo che si possa subito evidenziare immediatamente un riassunto contenente la sintesi dei risultati principali ottenuti. Viene quindi mostrata la celluls di origine, i processi che ne hanno permesso la trasformazione e le vie oncogeniche.
Le prime tesi
Indubbiamente ci sarà ancora molto lavoro da fare per comprendere la vera evoluzione del cancro. Tuttavia, a una rapida osservazione dei documenti, sembrerebbe che i diversi tipi di tumore siano raggruppati in base alle cellule di origine. Ciò significa che il punto di partenza può influenzare le caratteristiche della massa tumorale e, potenzialmente, si potrebbero sviluppare trattamenti ancor più specifici di quelli che abbiamo a disposizione. Non mancano, infine, dati relativi al collegamento tra tumori e cellule immunitarie, i quali potrebbero fornire risultati utili nello sviluppo di immunoterapici. PanCancer Atlas contiene più di 30 documenti specifici. I risultati sono stati pubblicati su Cell.
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