Giornata mondiale della salute orale: 5 abitudini comuni che danneggiano i denti
Ci sono cinque abitudini comuni che danneggiano in maniera irreversibile lo smalto dei denti. Ecco da quali stare alla larga

Oggi è la giornata mondiale della salute orale. Studi precedenti hanno evidenziato l’importante ruolo che esiste tra la cura della nostra bocca e il benessere dell’intero organismo. Sappiamo, infatti, che una scarsa igiene è correlata con la comparsa di tumori, malattie cardiovascolari, metaboliche e diabete. Ma il problema, come ben sappiamo, si evidenzia in primis su denti e gengive. Ecco perché dovremmo evitare di mettere in pratica queste cinque abitudini, piuttosto comuni, che potrebbero danneggiare per sempre i nostri denti.
Fare troppe cure depurative
Le cure depurative sono ormai una moda e quella più in voga al momento è quella che si fa bevendo alte dosi si acqua e limone o acqua e aceto. Tuttavia, seppur possono essere delle abitudini salutari per certi versi, potrebbero mettere a rischio la salute dei denti danneggiando lo smalto a causa di un’eccessiva acidità.
Bere bevande gassate
Secondo alcuni esperti, bere spesso bevande gassate o acqua frizzante potrebbe danneggiare i denti provocando un assottigliamento dello smalto. La causa sarebbe riconducibile all’anidride carbonica in esse contenute, specie se associate all’elevata quantità di zuccheri.
Dimenticarsi di curare lo stomaco
Può sembrare un fatto alquanto bizzarro curare lo stomaco anziché i denti per evitare l’erosione dentale. Invece è buona abitudine farlo qualora si soffra di acidità gastrica o reflusso. In tali condizioni, infatti, non è insolito assistere a una diminuzione del livello del pH del cavo orale: in questo caso lo smalto può danneggiarsi rovinando completamente i denti.
Bere vino
Molti sostengono che il vino – in quantità moderate – possono mantenerci in forma grazie al suo contenuto di antiossidanti. Tuttavia, un recente studio sostiene che bere quotidianamente dosi ridotte di vino rosso possa causare danni allo smalto dentale.
Indurre il vomito
Alcune persone a causa di un’indigestione, di una sbornia o, peggio, di bulimia, inducono frequentemente il vomito. Ma questa è un’abitudine malsana sotto diversi punti di vista, anche per quanto riguarda la salute orale. Così facendo, infatti, gli acidi dello stomaco vengono portati verso la bocca causando gravi danni ai denti.
Cos’è lo smalto dentale
A questo punto va spesa qualche parola sull’importanza dello smalto. Quest’ultimo è un composto che riveste quella parte del dente che viene esposta all’usura durante la masticazione o l’ingestione di bevande. In realtà non è considerato un vero e proprio tessuto corporeo, come si tende comunemente a pensare, bensì un suo derivato formatosi durante l'amelogenesi da cellule di origine epiteliale. È in assoluto la sostanza più dura che produce il nostro organismo.
- Sapevi che…?
Non è vero che il colore dei denti è conferito dallo smalto. In realtà è determinato dalla dentina che si trova al di sotto. A seconda dell’ereditarietà genetica i nostri denti possono essere molto bianchi, grigiastri, giallognoli, rossastri o marroncini. In ogni caso lo smalto svolge un piccolo ruolo nella percezione del colore dentale. Esso, infatti, devia la luce in molteplici modi dando l’apparenza di avere colori differenti in momenti diversi
L’importanza dello smalto
Come accennato, lo smalto dentale è particolarmente duro perché composto per la maggior parte da idrossiapatite di calcio. Solo il 4% è rappresentato da fibre organiche e acqua. Questa particolare struttura gli consente di resistere alla pressione esercitata dalla masticazione, mentre la dentina, che si trova subito al di sotto, gli conferisce una certa elasticità. Tuttavia, lo smalto è molto sensibile all’acido, ragion per cui molti batteri che producono sostanze acide ne promuovono la rottura. Quando un dente si sta per cariare, generalmente lo smalto assume un colore leggermente diverso, più precisamente una traslucenza. Si tratta di una zona più opaca rispetto alle altre denominata white spot.
Fonti scientifiche
[1] Cate, A.R. Ten. Oral Histology: development, structure, and function. 5th ed. 1998. ISBN 0-8151-2952-1.
[2] In vitro action of Bordeaux red wine on the microhardness of human dental enamel. Archives of oral biology, 48(2), 141-145.
[3] Stafne, E. C., & Lovestedt, S. A. (1947). Dissolution of Tooth Substance by Lemon Juice. Acid Beverages and Acids from Some other Sources. The Journal of the American Dental Association, 34(9), 586-592
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