29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Odontoiatria

Ecco i cibi e le abitudini alimentari che fanno perdere «smalto» al tuo sorriso

Il 40% degli italiani ha problemi allo smalto dei denti. Ecco quali sono i cibi che ne evitano il danneggiamento e gli altri che lo promuovono

I cibi che danneggiano lo smalto dei denti
I cibi che danneggiano lo smalto dei denti Foto: AXL | Shutterstock Shutterstock

Ci laviamo i denti frequentemente, usiamo i migliori dentifrici e non dimentichiamo mai di adoperare il collutorio. Nonostante ciò, le statistiche ci dicono che il 40% degli italiani ha perso il proprio smalto, con ripercussioni, in termini estetici, al proprio sorriso. Il motivo di tutto ciò? I cibi che mangiamo ogni giorno e alcune abitudini, tutt’altro che salutari. Ecco quali sono.

I peggiori sono i drink
Grazie a una recente indagine condotta dall'Accademia Italiana di Odontoiatria Conservativa e Restaurativa (AIC), oggi sappiamo quali sono gli alimenti che possono danneggiare il nostro sorriso. I risultati dello studio saranno presentati a Torino dal 10 al 12 maggio in occasione del 20esimo Congresso Nazionale. Dall’indagine è emerso che i cibi più pericolosi sono quelli di natura prettamente acida e i drink. Ma ve ne sono anche altri di uso comune a cui bisogna fare attenzione.

I cibi che puliscono
Per ridurre al minimo i rischi – spiegano gli esperti – bisogna mangiare verdure a foglia larga e altri ortaggi ricchissimi di fibre. Questi ultimi, infatti, svolgono un effetto spazzino nei confronti delle sostanze che potrebbero danneggiare i nostri denti. Al tempo stesso bisogna ridurre al minimo il consumo di frutta acida, la quale potrebbe anche sciogliere lo smalto dei denti.

Se proprio devi bere i drink…
E se proprio non si riesce a rinunciare a un bel drink è importante seguire alcuni piccoli accorgimenti. Il primo è quello di usare sempre una cannuccia o bere a piccoli sorsi per minimizzare il contatto con i denti. E il secondo è quello di bere un bicchiere d’acqua subito dopo, al fine di ridurre il tempo di esposizione alle sostanze acide.

Quanto ne sai del tuo sorriso?
La recente indagine ha anche svelato che troppa poca gente conosce i meccanismi dell’igiene orale. Per esempio è emerso che ben due persone su tre non sapevano che dopo aver mangiato frutta o verdura acida come agrumi e pomodori sarebbe meglio attendere mezz’ora prima di lavarsi i denti. Questo piccolo accorgimento consente di ridurre al minimo il rischio di intaccare lo smalto. D’altro canto ben il 13% degli intervistati non sapeva che le bevande acide possono rovinare i denti.

Smalto autorigenerante?
Un'altra falsa credenza abbastanza comune è quella che ritiene che lo smalto dei denti sia in grado di auto-rigenerarsi. E solo una piccolissima percentuale della popolazione (appena l’8%) sa che i denti ingialliti potrebbero essere indice di riduzione dello smalto, esattamente come l’ipersensibilità al freddo i al caldo.

Erosione dentale
«L'erosione consiste nel deterioramento dello smalto dentale dovuto all'aggressione di sostanze chimiche, ovvero gli acidi che sono in grado di aggredire e distruggere la parte più esterna dei denti - spiega ad ANSA Lorenzo Breschi, presidente di AIC e professore Ordinario presso l'Università di Bologna - Gli acidi possono trovarsi nel cavo orale a causa di varie patologie dell'apparato digerente come il reflusso gastro-esofageo o disturbi alimentari, ma più spesso sono dovuti al consumo frequente di cibi e bevande molto acidi come energy drink, bibite gassate e spremute di agrumi soprattutto se vengono sorseggiate a lungo senza lasciare tempo alla saliva di riportare il pH orale a un livello di sicurezza: per bere senza rischi anche un centrifugato o un estratto che contenga agrumi, frutta o verdure acide può bastare usare una cannuccia, in modo che il contatto con i denti sia minimo. Altrettanto sconosciuti i rischi delle diete con eccessivi consumi di vegetali acidi: meglio optare per ortaggi poco acidi e fibrosi come sedano, broccoli, verdura a foglia, che aiutano anche a spazzolare i denti durante la masticazione».

E i chewing-gum?
Per tutti gli amanti dei chewing-gum, infine, c’è una bella notizia: non danneggiano i denti. Essi, infatti, «incrementano la produzione di saliva fino a 10 volte il normale flusso ma devono essere quelli " giuste" senza zucchero o a base di xilitolo. Assolte anche le sigarette elettroniche, mentre il cloro nell'acqua delle piscine può diventare rischioso soltanto se si nuota quattro, cinque volte a settimana per almeno due ore», conclude Breschi.