La chiave dell’immortalità? La crionica. 5.000 persone la stanno sperimentando
Il segreto dell’immortalità è racchiuso in una tecnica chiamata crionica. Cinquemila persone si sono già registrate al Cryonics Institute

L’essere umano, da sempre, cerca la chiave dell’eternità giovinezza. Ma, purtroppo, nessuno ancora l’ha mai trovata. Tuttavia, sembra ci siano buone speranze per l’immortalità – se così si può definire. In realtà alcuni scienziati stanno cercando di trovare una soluzione per mantenere il corpo in uno stato di stand by in maniera da risvegliarlo esattamente nello stesso identico modo, in un momento in cui la tecnologia medica che avremo a disposizione sarà nettamente superiore a quella odierna.
La crionica
Ciò che intendono fare gli scienziati è sfruttare una tecnica nota con il nome di crionica. Si tratta, in due parole, di mantenere un organismo – animale o umano – in vita attraverso temperature bassissime. Una sorta di congelamento che permetterà alle persone di sopravvivere in uno stato incosciente per poi essere scongelate nel momento in cui la medicina e la scienza si saranno evolute.
Niente più malattie incurabili?
L’idea della crionica è abbattere per sempre la possibilità di morire a causa di malattie incurabili. Ma non solo: la tecnica potrebbe salvare la vita anche a pazienti che hanno avuto traumi cerebrali o arresti cardiaci. Quando il cuore smette di pompare, il cervello non riceve più ossigeno, ciò significa che le cellule cominceranno a morire a tempo record. E sarà proprio in questo brevissimo arco di tempo che gli scienziati dovranno raffreddare il corpo e rallentare il processo di degenerazione.
Cosa accade dopo?
Dopo aver bloccato il processo di degenerazione, gli addetti ai lavori, dovranno drenare il sangue e sostituirlo con agenti crioprotettori, ovvero sostanze antigelo che hanno lo scopo di evitare la formazione di cristalli di ghiaccio nelle cellule. Al termine, tutto il corpo verrà stoccato a una temperatura di 196 gradi sotto lo zero. Gradi necessari per evitare il deperimento degli organi e dei tessuti. È importante sottolineare che, al momento, le strutture per avviare un simile processo sono esclusivamente in possesso della Russia e degli Stati Uniti.
Chi può fare un lavoro simile?
«L'addestramento per diventare un paramedico è perfetto per diventare uno standby nella crionica. Hai anche bisogno di qualcuno con la licenza di un direttore funebre (perché stai ancora legalmente gestendo cadaveri), e le abilità di base nella chirurgia», ha spiega a BBC ONLINE Dennis Kowalski, paramedico presso il Cryonics Institute.
Chi è pronto a farlo?
Kowalski racconta che nel mondo si sono già registrate 5.000 persone - ma è certo che i numeri saranno in forte crescita. Una di queste persone è il dottor Anders Sandberg del Future of Humanity Institute della Oxford University. Ha fatto questa scelta, nonostante le possibilità di rinascere siano attualmente stimabili intorno al 3%. Ma Kowalski suggerisce che il futuro della medicina debba cambiare – e piuttosto velocemente. «In futuro, non avrebbe senso avere un criogenico in ospedale? Quando fai un intervento al cuore o al cervello abbassi la temperatura corporea per guadagnare più tempo e immagino che nel tempo inizieremo a fare un intervento chirurgico a bassa temperatura. Questo è un lavoro che potresti voler fare se hai iniziato come infermiere o specialista della perfusione: non sarebbe un grande passo avanti da un punto di vista tecnico, solo da uno sociale, poiché utilizza argomenti dalla medicina. C'è molta resistenza da superare, ma dal punto di vista pratico ha senso e potrebbe salvarci da un sacco di sprechi della medicina», conclude Kowalski.
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