19 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Chemioterapia e mela annurca

Chemioterapia, la mela annurca evita la caduta dei capelli

Scienziati scoprono che la mela annurca evita la perdita dei capelli nei pazienti che effettuano cicli di chemioterapia

La mela annurca evita la caduta dei capelli durante la chemioterapia
La mela annurca evita la caduta dei capelli durante la chemioterapia Foto: Shutterstock

Della mela annurca ne abbiamo parlato già nel mese di ottobre. Il prezioso frutto, infatti, sembrerebbe un eccellente rimedio contro l’alopecia. Ora, un nuovo studio ha evidenziato le sue proprietà rigeneranti anche in casi ancor più particolari. Quelli in cui molte persone assistono a una perdita repentina e velocissima dei capelli a causa della chemioterapia. La ricerca è ancora ai primi stadi, ma pare che utilizzare alcuni componenti specifici della mela annurca sia estremamente efficace. Ecco perché.

Gli effetti devastanti della chemioterapia
La scienza, in campo oncologico, sta finalmente facendo qualche passo avanti specie con farmaci decisamente più innovativi come l’immunoterapia e i nuovissimi prodotti basati sulla tecnica CAR-T cell. Tuttavia, i chemioterapici sono, ahimè, ancora i medicinali più usati. E tutti sappiamo che provocano effetti devastanti perché oltre alle cellule tumorali distruggono anche quelle sane. Tra i danni più visibili c’è anche la perdita (totale) dei capelli. Per questo potrebbe venirci in soccorso la mela annurca.

Uno studio italiano
A valutare le preziose virtù della mela annurca sono stati alcuni ricercatori italiani dell’Istituto Pascale e del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II. Gli studiosi si sono concentrati per lo più su alcuni componenti tipici del frutto. Somministrandoli sotto forma di integratore ad alto dosaggio, hanno assistito a un fenomeno incredibilmente positivo: i capelli non sono caduti.

Prima e dopo
Affinché la terapia funzioni nel migliore dei modi l’integratore deve essere assunto sia circa 30 giorni prima della chemioterapia, che durante il trattamento. Grazie ai risultati positivi ottenuti è partita una nuova sperimentazione frutto di un accordo sottoscritto dal direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi, il direttore dell’Unità operativa complessa di Oncologia medica senologica e da Ettore Novellino, direttore del Dipartimento di Farmacia del Federico II. Al momento nella sperimentazione verranno coinvolte le pazienti affette da tumore al seno.

Una lunga sperimentazione
«Lo studio si basa su un solido razionale biologico, derivato da una lunga fase di sperimentazione preliminare in laboratorio, e sull’osservazione che pazienti che assumevano l’integratore per altri motivi avevano una ridotta caduta dei capelli in corso di chemioterapia. Partendo da questi dati, abbiamo deciso di procedere alla fase sperimentale clinica, durante la quale pazienti con tumore della mammella che ricevono alcuni comuni tipi di chemioterapia alopecizzante assumeranno l’integratore a base di estratto procianidinico di mela annurca, per verificare in via definitiva se questo è realmente in grado di prevenire la caduta di capelli da chemioterapia», spiega Michelino De Laurentiis.

I risultati
«In base ai nostri studi preliminari, l’utilizzo per alcune settimane dell’estratto procianidinico di mela annurca nei malati di cancro, preventivamente all’avvio dei cicli di chemio e durante il trattamento, sembrerebbe ridurre o bloccare la caduta dei capelli. Riscontro, questo, che è stato casualmente osservato in pazienti che già assumevano l’integratore per abbassare il colesterolo e che, una volta ammalati di cancro, si sono dovuti sottoporre a un ciclo di chemioterapia. Abbiamo notato che in questi soggetti i capelli o non cadevano affatto o venivano persi in misura considerevolmente inferiore. Adesso verificheremo con metodo scientifico quest’osservazione che incrocia la ricerca clinica e valorizza un prodotto che sta suscitando interesse scientifico in tutto il mondo e in particolare nell’ambito delle malattie metaboliche e della tricologia», conclude Novellino.

Cos’è la mela annurca
La Mela Annirca è considerata le Regina delle mele ed è tipica della regione Campania. I frutti vengono raccolti dall’albero quando sono ancora acerbi per evitare che si decompongano. La maturazione (arrossamento) avviene in ambiente soleggiato e dura circa 15 giorni. Le mele vengono poste sul terreno ricoperto con graticci di paglia ricavati dalla trebbiatura e vengono girate spesso fino a quando non assumono il classico colore rossiccio. Recenti studi hanno evidenziato le sue virtù benefiche. Oltre a evitare l’alopecia, previene il cancro, riduce i calcoli delle vie urinarie e l’acidità gastrica. Inoltre abbassa il colesterolo e rinforza i muscoli.