27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Virus incredibili

Scoperti nuovi virus giganti e con un genoma enorme

Un team internazionale di scienziati ha scoperto due megavirus che hanno un genoma più grande di molti batteri, e con migliaia di geni compresi quelli che servono a tradurre il Dna in proteine

Virus
Virus Foto: Shutterstock

ROMA – Non lo si sapeva, ma pare che esistano dei virus giganti – o megavirus – che possiedono un genoma ancora più gigantesco. Gli scienziati, senza nascondere il loro stupore, hanno scoperto che due di questi megavirus appena scoperti hanno un genoma più grande di molti dei batteri conosciuti e migliaia di geni, tra i quali quasi tutti quelli che servono per trasporre il Dna in proteine.

La scoperta
A scoprire i due megavirus sono stati i ricercatori dell'Università di Aix en Provence (Francia) e dell'Università federale di Minas Gerais a Belo Horizonte (Brasile). I due nuovi mega-virus sono stati chiamati Tupanvirus 'soda lake', dato che è stato trovato in un lago in Brasile, e Tupanvirus 'deep ocean', perché scoperto a 3.000 metri di profondità tra i sedimenti oceanici al largo del Brasile. I virus misurano rispettivamente 450 e 550 nanometri. Secondo i ricercatori, i due sono molto somiglianti ai megavirus del gruppo dei mimivirus. Soda lake e Deep ocean, «hanno la particolarità di avere una sorta di lunga coda la cui funzione per il momento è sconosciuta», ha spiegato il dottor Bernard La Scola, principale autore dello studio pubblicato su Nature Communications.

Sono esseri viventi o no?
I ricercatori hanno dichiarato che la scoperta di questi due nuovi megavirus potrebbe finalmente aiutare a ricostruire quella che è l'origine evolutiva dei virus ma, soprattutto, potrebbe smentire per sempre l'idea secondo cui i virus non potrebbero essere considerati 'vivi'. La tesi, avanzata per la prima volta negli anni Cinquanta, ritiene impossibile questo processo perché, a differenza degli altri organismi viventi, i virus possono riprodurre o sintetizzare le proteine solo usando il macchinario genetico di una cellula ospite.

Un genoma inaspettato
I due megavirus pare dunque siano caratterizzati da un genoma del tutto particolare e inaspettato. Nello specifico, sono costituiti da un doppio filamento di Dna molto lungo: 1,44 megabasi il Tupanvirus soda lake e 1,51 megabasi il Tupanvirus deep ocean. Queste, hanno osservato gli scienziati, contengono rispettivamente geni per la produzione di 1.276 e 1.425 proteine, fra cui quelle necessarie per i 20 amminoacidi.

Potrebbero quasi essere autonomi
Se non fosse che mancano solo dei geni per il ribosoma, questi due megavirus potrebbero essere autonomi, sottolinea il dott. La Scola. Per cui, al momento hanno ancora e «comunque bisogno di un ospite per sintetizzare le loro proteine». Tuttavia, i due virus possiedono una caratteristica unica per questo genere di microrganismi, ossia i geni per produrre tutto il macchinario molecolare necessario al processo che va dalla lettura dell'RNA messaggero alla sintesi delle proteine. Cosa ci riserva il futuro, se mai si scoprirà che esistono virus in grado di essere autonomi?