26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
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L’estratto di narciso potrebbe essere la nuova arma contro il cancro

Un team di ricercatori di Bruxelles sono riusciti a trovare una nuova e promettente arma contro le cellule cancerose

L'estratto di narciso contro il cancro
L'estratto di narciso contro il cancro Foto: Shutterstock

Un altro aiuto dalla natura, nella lotta contro il cancro. Questa volta una possibile arma è rappresentata dall’estratto di uno splendido fiore che tutti noi conosciamo molto bene: il narciso. La piantina, appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee, contiene infatti una particolare sostanza attiva contro la maggior parte delle cellule cancerose. Ecco i dettagli della scoperta di alcuni ricercatori belgi.

Un alcaloide che uccide le cellule cancerose
Gli scienziati dell'università libre de Bruxelles (Belgio) hanno fatto una scoperta sorprendente: un alcaloide contenuto nel narciso potrebbe mettere a tappeto le cellule tumorali. Tale sostanza, infatti, pare essere in grado di bloccare una sorta di nanomacchine che i tumori sfruttano al fine di poter crescere senza controllo. 

Ribosmi e alcaloidi
Gli scienziati sono riusciti a scoprire che un alcaloide di nome haemantamina presente nel narciso, è in grado di legarsi ad alcuni ribosomi. Questi ultimi sono nanomacchine essenziali alla sopravvivenza delle nostre cellule perché hanno la peculiarità di sintetizzare le nostre proteine. Anche le cellule cancerose, per poter crescere bene, hanno bisogno di una maggiore sintesi proteica. Ma grazie all’haemantamina viene bloccata la produzione di proteine da parte dei ribosomi rallentando la crescita tumorale.

Attivazione dei sistemi di sorveglianza
L’haemantamina può inibire la produzione di nanomacchine nel nucleo cellulare che può essere considerato come una sorta di fabbrica dei ribosomi. Ne consegue un vero e proprio stress nucleolare che, tuttavia, svolge anche un effetto positivo: attiva il percorso (naturale) del nostro organismo di sorveglianza anti-tumorale. Ciò porta, in maniera inaspettata, alla stabilizzazione della proteine p53, direttamente collegata con le nostre difese (innate) anti-cancro.

Usato da secoli
Anche in questo caso, tuttavia, non abbiamo scoperto niente di nuovo. La medicina popolare, infatti, da secoli – e anche più – sfrutta le virtù curative del narciso per diversi tipi di patologie. L'emantamina appartiene a una grande famiglia di molecole terapeutiche di origine naturale: numerosi altri alcaloidi, usati nella salute umana, vengono estratti dalle piante, come la morfina (potente antidolorifico), il chinino (agente antimalarico) e l'efedrina (antiasmatico).

Nonostante gli eccellenti risultati ottenuti, vi ricordiamo che è assolutamente vietato il fai da te, specie con questo fiore che presenta diversi alcaloidi tossici – non solo per le cellule tumorali.

Fonti scientifiche

[1] Simone Pellegrino, Mélanie Meyer, Christiane Zorbas, Soumaya A. Bouchta, Kritika Saraf, Stephen C. Pelly, Gulnara Yusupova, Antonio Evidente, Véronique Mathieu, Alexander Kornienko, Denis L.J. Lafontaine, Marat Yusupov. The Amaryllidaceae Alkaloid Haemanthamine Binds the Eukaryotic Ribosome to Repress Cancer Cell Growth. Structure, 2018; DOI: 10.1016/j.str.2018.01.009