29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Virus

Dai virus non c’è scampo: cadono anche dal cielo

Un team di scienziati ha scoperto che nei nostri cieli si trovano quantità incredibili di virus che a poco a poco, cadono a terra

I virus sono diffusi nell'atmosfera terrestre
I virus sono diffusi nell'atmosfera terrestre Foto: Shutterstock

Nei periodi di intensa stagione influenzale stiamo tutti attenti a non trascorrere troppo tempo accanto alle persone affette da svariati virus. Ma secondo un recente studio, da questi microorganismi patogeni non ci sarebbe scampo. Sarebbero infatti diffusi nell’aria a concentrazioni altissime tant’è vero che difficilmente riusciremmo a evitarli. E non stiamo parlando di piccole quantità ma di ben 800 milioni di virus per metro quadro. È stata questa la sconcertante scoperta di un team internazionale di scienziati che hanno appena pubblicato i risultati delle loro analisi sull’International Society for Microbial Ecology Journal.

Invasi dai virus
Ci sono persone che hanno il terrore di un’invasione aliena, senza rendersi conto che in realtà è già in atto. I veri alieni, infatti, sarebbero tutti i microorganismi patogeni che ogni giorno attaccano l’intero pianeta e, di conseguenza, gli esseri umani. Secondo i risultati ottenuti da un team di ricercatori delle università di Granada, della British Columbia e della San Diego State University, nell’atmosfera terreste circola una quantità enorme di virus che, a poco a poco, scendono al suolo. Per la prima volta al mondo gli scienziati si sono presi la briga di quantificare i virus raccolti dalla superficie terrestre e nella troposfera libera. Quest’ultima è quello strato di atmosfera che si trova oltre i sistemi metereologici terrestri ma al di sotto della zona in cui volano gli aerei a reazione.

800 milioni di virus
I livelli di virus quantificati dagli scienziati hanno lasciato tutti a bocca aperta: «ogni giorno, oltre 800 milioni di virus per metro quadrato vengono depositati sopra lo strato limite del pianeta, ovvero 25 virus per ogni persona che vive in Canada», ha dichiarato il virologo Curtis Suttle dell’università della British Columbia.

Abbiamo finalmente le risposte?
Secondo gli esperti lo studio potrebbe finalmente fornire le risposte alle domande che molti scienziati si sono posti fino a oggi. Perché in tutto il pianeta ci sono sempre gli stessi virus nei periodi in cui si evidenziano maggiori picchi epidemiologici? «Circa 20 anni fa abbiamo iniziato a trovare virus geneticamente simili in ambienti molto diversi in tutto il mondo. Questa preponderanza di virus a lunga permanenza che viaggiano nell’atmosfera probabilmente spiega perché: è del tutto immaginabile che un virus venga trasportato nell’atmosfera di un continente e depositato su un altro», continua Suttle. Il quale, tuttavia, non fornisce la risposta a una domanda – a nostro avviso – altrettanto lecita: perché questo accade per i virus e non per i batteri?

Miliardi di virus
Il team di ricerca ha realizzato delle apposite piattaforme posizionate sulle montagne della Sierra Nevada, scoprendo che ogni giorno – su ogni metro quadro di superficie terrestre – vengono depositati miliardi di virus per una quantità superiore fino a 461 volte quella dei batteri. «Solitamente batteri e virus vengono depositati sulla Terra attraverso eventi piovosi e intrusioni di polvere sahariana. Tuttavia, la pioggia è risultata meno efficiente nel rimuovere i virus dall’atmosfera», ha spiegato Isabel Reche ecologa microbica dell’università di Granada. «I virus tendono a spostarsi su particelle organiche più piccole, più leggere, sospese nell’aria e nei gas, il che significa che possono rimanere più a lungo in alto nell’atmosfera». Tuttavia, gli scienziati concludono che tutto ciò non è necessariamente una cattiva notizia, i depositi di questo genere, potrebbero infatti aiutare gli ecosistemi ad adattarsi più rapidamente ai cambiamenti ambientali.