20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Intervista a Beatrice Lorenzin

Lorenzin, per dire addio alle liste d'attesa ci vuole una sanità centralizzata. M5S: incompetenti

La leader della lista Civica Popolare, ospite di Non Stop New parla di sanità, vaccini e del Movimento 5 Stelle i cui membri definisce incompetenti e incapaci

Beatrice Lorenzin
Beatrice Lorenzin Foto: ANSA

Roma – Arriva la proposta del ministro della Salute Beatrice Lorenzin per risolvere i problemi della sanità italiana, legati a liste di attesa lunghissime e a disfunzioni. Il leader della lista Civica Popolare, ospite di 'Non Stop News', la trasmissione radiofonica d'informazione di Rtl condotta da Giusi Legrenzi, Fulvio Giuliani e Pierluigi Diaco, chiede così un nuovo referendum costituzionale per abolire il titolo V, che delega le competenze della Sanità pubblica alle Regioni.

Rimediare alle lunghe liste d'attesa
«Le liste d'attesa dipendono dalle Regioni», ha spiegato il Ministro sottolineando: «Secondo me, il titolo V fatto nel 2000 è stato un grandissimo errore e ancora ne paghiamo le conseguenze. L'organizzazione sanitaria è stata lasciata completamente alle Regioni e questo è sicuramente possibile. Ma – aggiunge la Lorenzin – devi avere un sistema di omologazione delle prestazioni che deve essere nazionale. Invece, in questi anni, abbiamo lasciato tutto alle Regioni che decidono, in modo discrezionale, se applicare o meno le linee guida del Ministero».

Commissariamenti inutili
Sollecitata dai conduttori, il ministro ha sottolineato che: «Sono inutili i commissariamenti perché poi i Governatori fanno ciò che vogliono».
Allora riportiamo la Sanità pubblica sotto un controllo centralizzato? Chiedono ancora i conduttori. Il ministro spiega: «Abbiamo perso il referendum sulla Sanità per farla tornare centrale. Riproporrò sicuramente un referendum per riformare il titolo V perché il diritto alla salute deve essere garantito in tutte le Regioni e spero che tutti i cittadini lo votino, anche chi vive al Nord. Tuttavia, ho anche già proposto di commissariare il singolo ospedale, la singola struttura e non tutta la Regione, penso sia molto più efficace».

La precarietà dei medici
Sulla precarietà dei medici, il ministro Lorenzin sottolinea che il fattore che fa ristagnare il sistema è il blocco del turn-over: «Abbiamo riaperto il turn-over e ora le Regioni devono fare i concorsi. Ma – aggiunge – bisogna assumere in base al fabbisogno».

La campagna elettorale
Il ministro Lorenzin sui temi della campagna elettorale i conduttori di Rtl hanno chiesto: «Qualche giorno fa su Twitter, parlando del Movimento Cinque Stelle, avevo detto che cavalcano fanatismo e violenza. Secondo lei, qualora andassero al Governo, sarebbero un pericolo per la democrazia?». Lorenzin ha risposto: «I Cinque Stelle al Governo sarebbero sicuramente un pericolo per la nostra economia. Questi signori hanno dimostrato di essere incapaci a gestire qualsiasi tipo di problema: hanno dimostrato di essere incapaci a Roma. La Capitale la governano da due anni e manca l'ordinaria amministrazione e non la straordinaria amministrazione; sono incapaci e incompetenti, ogni qualvolta parlano di Scienza e salute, basta pensare a Stamina e al dibattito No-vax. Quindi, non mi cimento sulle questioni democratiche perché il voto è espressione della volontà popolare, ma richiamo piuttosto la questione dell'incapacità. Hanno fatto della loro incapacità un mantra, ma poi questa incapacità si paga».

Sui vaccini
Tornando poi a parlare del tema vaccini, ai conduttori che le chiedono rassicurazioni per i genitori che non sono riusciti a far mettere in regola i loro bambini entro i termini di legge, il ministro afferma: «Noi abbiamo fatto un provvedimento che si occupa di materia sanitaria e non di mettere un bollo sulla patente. Abbiamo previsto che, se un bambino è in lista d'attesa per vaccinarsi, al momento del 10 marzo, i genitori porteranno la certificazione di avvenuta vaccinazione in un secondo momento e andrà bene così».