26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Inquinamento e salute

Lorenzin: ripensare a città sostenibili per garantire la salubrità

Politiche urbane condivise e secondo best practices e azioni per rendere le città più vivibili e sane

Inquinamento in città
Inquinamento in città Foto: Shutterstock

ROMA – Contenere l'inquinamento per offrire città più a misura di salute. Non a caso, sono numerosi gli studi che hanno dimostrato come proprio l'aria malsana che si respira sia la causa di molte malattie e, soprattutto, di morte precoce. Per questo è importante intervenire per rendere le città più salubri e offrire le condizioni per poterci vivere senza il rischio di ammalarsi, anche seriamente.

Le azioni da portare avanti
«Abbiamo firmato una dichiarazione con Decaro, in rappresentanza dell'Anci, su 15 azioni da portare avanti nelle città italiane per contenere l'inquinamento nelle città e fare una serie di azioni programmate, urbanistiche, del trasporto, dell'educazione, del coinvolgimento dei cittadini per garantire la salubrità dei nostri cittadini, che vivono tutti il 100% della loro vita in grandi aree metropolitane. E' quindi necessario che la città sia salubre e accogliente dal punto di vista della salute». Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando su Sky Tg24 la firma di oggi della 'Urban health Rome Declaration', che definisce gli aspetti strategici di azione per migliorare la salute nelle città attraverso un approccio di tipo olistico, per quanto riguarda la persona, e di tipo multisettoriale, per quanto attiene alle politiche di promozione della salute nell'ambito del contesto urbano.

Il problema dei cambiamenti climatici
«I cambiamenti climatici – ha ricordato Lorenzin – hanno portato una tropicalizzazione e una radicalizzazione degli eventi climatici e nelle nostre città l'inquinamento atmosferico e le condizioni di vita incidono moltissimo sulla vita di miliardi di persone». Per il ministro quindi bisogna «mettere il tema della salute dei cittadini nelle città come un tema principale e intorno a questo costruiamo delle politiche urbane, in modo condiviso e portando avanti best practices: bisogna cominciare a immaginare best practices e trasformazioni nei prossimi vent'anni delle nostre aree urbane. Dobbiamo fare tutta una serie di politiche per restituire alla città una salubrità e ridurre gli inquinanti per permettere ai cittadini di non sviluppare asma, avere meno problemi cardiaci, cardiocircolatori. Bisogna immaginare delle città in cui si possa andare nei parchi, in bicicletta, ci siano incentivi alla socializzazione: una serie di azioni che sembrano banali ma che ripetute nell'arco della nostra vita ci fanno guadagnare anni di salute e ci fanno vivere bene, senza malattia».

Ripensare ai parametri di sviluppo urbano
«Abbiamo la necessità di ripensare i parametri dello sviluppo urbano: ci sono situazioni al collasso della sostenibilità e dobbiamo immaginare la coesistenza tra le città e la natura, che devono vivere interscambiandosi e non uccidendosi tra loro, e con schemi diversi tra quelli che abbiamo visto fino a oggi», ha concluso Beatrice Lorenzin.