26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Insetti in ospedale

Formiche e insetti assediano i pazienti nel reparto terapia intensiva del Civico di Palermo

Chiuso il reparto terapia intensiva coronarica dell’ospedale Civico di Palermo. Il motivo è la presenza di formiche e altri insetti. Al via la disinfestazione. E intanto Lorenzin invia i carabinieri Nas

Formiche
Formiche Foto: Shutterstock

PALERMO – Formiche e insetti hanno avuto la meglio sui pazienti ricoverati nel reparto Terapia Intensiva Coronarica dell’ospedale Civico di Palermo. A causa loro, infatti il reparto è stato chiuso, i pazienti sono stati sfrattati e ora si dovrà procedere alla disinfestazione. Tuttavia, dichiara Giorgio Trizzino direttore della struttura, il provvedimento durerà soltanto 24 ore poiché «Si tratta di una disinfestazione già programmata da tempo, come d’altronde le altre 17 che abbiamo fatto in Cardiologia quest’anno. Le altre volte erano state utilizzati dei prodotti che non richiedevano lo spostamento dei degenti, adesso per evitare qualsiasi tipo di problema, è stata presa questa decisione. Domani torneranno tutti al loro posto. Ripeto, però, che si trattava di una cosa programmata». Niente di così straordinario dunque. Tuttavia, il Ministero della Salute ha inviato in loco i carabinieri Nas per un’ispezione.

Non è il primo caso
Anche se le aziende sanitarie rassicurano, il caso degli insetti in ospedale non è il primo. A partire dai diversi reparti dell’ospedale: da Ginecologia alle Malattie respiratorie fino alle terapie intensive, nel tempo sono andate aumentando le segnalazioni della presenza di insetti in corridoi e stanze. A far presente della situazione è stato il direttore del dipartimento Salvatore Corrao, il quale in una nota inviata alla Direzione medica di presidio aveva ieri richiesto la chiusura urgente dell’unità di terapia intensiva coronarica per «infestazione di formiche al primo piano del padiglione 12». Alla segnalazione si sono uniti i sindacati Confsal e Fials che hanno più volte denunciato la presenza di numerosi insetti tra le corsie dell’ospedale, tra cui anche scarafaggi e zanzare. «Noi facciamo continue disinfestazioni – ha precisato Trizzino – È la zona della città in cui si trovano gli ospedali che è sporca e piena di rifiuti. Di conseguenza gli insetti proliferano. Non ci scandalizziamo se anche all’ospedale, in tutti i reparti, ci possono essere zanzare. Non possiamo isolare i padiglioni».

Tutto fermo
Dopo la chiusura della Terapia Intensiva Coronarica, i pazienti ricoverati sono stati trasferiti nel reparto di Anestesia e rianimazione. Il fermo ha riguardato anche le ambulanze che arriveranno con a bordo pazienti da ricoverare in Rianimazione, poiché l’ospedale non può riceverli fino a che non sarà possibile riaprire il reparto. Nel frattempo, l’azienda ospedaliera ha chiesto alla centrale operativa del 118 di dirottare le ambulanze verso altri ospedali. Nel frattempo, nella tarda mattinata di ieri il Ministero della Salute ha disposto l’invio dei carabinieri del Nas per un’ispezione. Anche perché pare che un paziente lì ricoverato, e ora deceduto, avesse filmato con il suo telefonino oltre la presenza di insetti anche diversi sanitari rotti nei bagni e alcune porte danneggiate. I familiari del paziente avrebbero poi accusato l’ospedale per il peggiorare delle sue condizioni di salute a causa di un batterio molto pericoloso, l’Acineto bacter, contratto proprio mentre era ricoverato al Civico. Ora, secondo quanto riferito dagli inquirenti, sarebbero indagati per omicidio colposo 12 medici dell’ospedale.