29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Tetano e vaccini

Tetano a Torino, la Asl: 27mila bambini non vaccinati. Burioni: «Non esiste immunità naturale»

Mentre migliorano di poco le condizioni della bimba di 7 anni ricoverata al Regina Margherita con un sospetto caso di tetano, la Asl fa sapere che a Torino sono troppi i bambini non vaccinati. Secondo Burioni solo il vaccino protegge dal pericolo tetano, dato che non esiste un’immunità naturale

Il tetano è dappertutto, anche nei chiodi arrugginiti
Il tetano è dappertutto, anche nei chiodi arrugginiti Foto: Shutterstock

TORINO – Anche se di poco, migliorano le condizioni della bambina di 7 anni ricoverata sabato scorso all’ospedale Regina Margherita di Torino per un sospetto caso di tetano – per conoscere la verità si dovrà aspettare ancora un po’. La piccola paziente è cosciente, ma la prognosi è ancora riservata. Intanto è puntualmente scoppiata la polemica sulla necessità di vaccinare contro una malattia che è sempre passata un po’ in sordina, ma che non è da sottovalutare. Lo stesso virologo Roberto Burioni ricorda che contro il tetano è efficace soltanto il vaccino, dato che non esiste un’immunità naturale. A Torino, poi, secondo i dati dell’Asl sono almeno 27mila i ragazzi sotto i sedici anni che non sono vaccinati contro il tetano, nonostante l’obbligo.

Chiediamo riserbo
Mentre si attendono i risultati delle analisi eseguite nei Laboratori di microbiologia e virologia universitaria delle Molinette, la famiglia della piccola chiede riserbo. «È un momento difficile – dichiara la mamma – Mia figlia sta male e non mi va di parlare». Lei è sempre rimasta accanto alla figlia e, polemiche a parte, ora si spera soltanto che la bambina si riprenda e guarisca.

Troppi non vaccinati
Il vaccino contro il tetano sarebbe obbligatorio dal 1968, ma il caso della bimba ricoverata sabato ha scoperchiato una specie di Vaso di Pandora, dove uno dei tanti mali è rappresentato dall’elusione dei vaccini, come appunto quello del tetano. Sebbene molti esperti come per esempio il virologo Roberto Burioni ricordino che l’unica arma contro questa infezione è proprio il vaccino, dato che non esiste un’immunità naturale, secondo i dati dell’Asl Città di Torino, sono decine di migliaia i bambini sotto i 16 anni che non sono vaccinati. A seguito di questo accertamento, tutte le famiglie ‘inadempienti’ sono state raggiunte da convocazione e dovranno presentarsi il 25 ottobre prossimo per mettersi in regola – anche se non è detto che alla fine lo facciano, vista la rilevante presenza di no vax nel capoluogo piemontese.

Un atto di responsabilità
«Le vaccinazioni sono un atto di responsabilità verso figli e comunità – commenta l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta – L'obbligo deriva dalla necessità di difesa della salute, a partire dei più deboli. Si possono avere opinioni contrastanti su tanti temi, su questo no. Le opinioni in contrasto con le evidenze scientifiche e con la tutela della comunità rischiano di essere egoistiche – prosegue Saitta – Chi ha dei dubbi sulle vaccinazioni ascolti soltanto il pediatra, il medico di famiglia e gli addetti ai servizi vaccinali».

Il batterio del tetano è dappertutto
A mettere in guardia contro il pericolo tetano è anche il virologo Roberto Burioni, il quale ricorda che «le spore del batterio del tetano sono dovunque, quindi qualunque ferita è a rischio». Contro il tetano, avverte Burioni sulla sua pagina Facebook, «L'unico modo in cui si può essere protetti è grazie alla vaccinazione che non ha efficacia perpetua: per questo è indispensabile sottoporsi ai richiami nei tempi prescritti. Detergere con l'acqua ossigenata la ferita non mette al sicuro» Al contrario, «il vaccino è sicuro quanto nessun altro farmaco al mondo. E' in uso dal 1938 ed è stato somministrato a centinaia di milioni di persone dimostrando grande efficacia. […] L'uomo non ha alcun ruolo nella diffusione della malattia, per cui se non vi fate i richiami o non vaccinate vostro figlio non mettete in pericolo nessuno, se non voi stessi o vostro figlio».

Gli sciocchi che non si vaccinano
Per rendere l’idea il virologo utilizza un semplice esempio, vaccinarsi «è come il casco quando si guida la moto. E' obbligatorio (e anche vostro figlio deve metterlo se guida il motorino) perché lo Stato deve proteggere gli individui, soprattutto se minorenni, anche dalla propria fessaggine. Ovviamente non c'è nessuna 'emergenza tetano', così come non c'è nessuna 'emergenza casco'. Così come ci sono degli sciocchi che non mettono il casco in moto e muoiono, allo stesso modo ci sono sciocchi che non si vaccinano contro il tetano e muoiono. Spiace quando chi si ammala è una bambina di 7 anni che dovrebbe essere protetta dai suoi genitori. Per fortuna che adesso c'è una legge». Basterà però per proteggere i più deboli da chi decide per loro, mettendoli magari in pericolo?

Parole gravi e pericolose
«Le parole della consigliera Frediani sono gravi e pericolose. Di fronte al caso di una bambina che potrebbe aver contratto il tetano, il M5S si preoccupa solo di rilanciare le insostenibili argomentazioni no vax». Questa la denuncia della parlamentare PD Silvia Fregolent. «La vita e la salute dei bambini sono beni da tutelare – prosegue Fregolent – Ed è vergognoso provare a coinvolgere la famiglia su una questione che riguarda tutti, i più deboli in particolare. Anziché preoccuparsi del bene comune, i Cinque Stelle cercano di difendere i loro errori anche a scapito della salute delle persone. Purtroppo è l'ennesima dimostrazione della loro incapacità e pericolosità, già evidenziata dai fatti di piazza San Carlo e del G7».