28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Dieta dell'uva

La dieta dell'uva a volte fa miracoli, specie contro i grassi

L'uva è il frutto di stagione con grandi virtù benefiche per tutto l'organismo. I polifenoli dell’uva fanno bene a fegato e intestino, aiutano a perdere chili, proteggono dall'invecchiamento e dalle malattie cardiovascolari

Uva per combattere i chili di troppo
Uva per combattere i chili di troppo Foto: Shutterstock

STATI UNITI - Essere informa, perdere i chili di troppo, e poi proteggere l'apparato cardiocircolatorio, rallentare l'invecchiamento e tanto altro ancora. Sembra impossibile, ma tutto questo lo può offrire un piccolo chicco d'uva. Il dolce frutto autunnale infatti racchiude in un acino molte delle proprietà che altri cibi si sognano. Tra i tanti pregi, gli scienziati statunitensi hanno scoperto che l'uva può facilmente contrastare gli effetti avversi di una dieta ricca di grassi, per cui diviene un ottimo alleato della dieta e della salute oltre che del benessere. Ecco cosa hanno scoperto.

Polifenoli superstar
Gli antiossidanti sono tra le molecole contenute in certi alimenti divenute più famose di altre. Questo perché la loro azione benefica sull'organismo è stata oggetto di molti studi, che ne hanno confermato gli effetti positivi. Ma non solo gli antiossidanti sono associati alla salute, lo sono anche quando si parla di bellezza e forma. A essere i maggiori protagonisti, in questo caso, sono i polifenoli che, guarda caso, sono contenuti proprio nell’uva. I plofenoli trovani nell'uva pare siano in grado di contrastare gli effetti negativi di una dieta ad alto contenuto di grassi, specie di quelli saturi. Cosa dimostrata non i una ma in due ricerche condotte dall’Università del North Carolina.

Anche poca uva fa bene
I ricercatori hanno scoperto nel primo studio che una dieta di 11 settimane e ricca di grassi saturi derivanti dal burro, a cui però era stato aggiunto il 3% di uva era stata in grado di ridurre il grasso corporeo e i depositi lipidici sottocutanei. oltre a questo, gli scienziati hanno scoperto che, sempre l'uva, aveva promosso una riduzione del grasso corporeo grazie alla sua azione sui batteri intestinali: ci era stata infatti una trasformazione del microbiota intestinale, con un aumento dei batteri benefici e un contemporaneo potenziamento del sistema immunitario.

Il secondo studio
Nel secondo studio, i ricercatori hanno testato gli effetti di una dieta ancora più ricca di grassi saturi e della durata di 4 mesi. La dieta comprendeva, oltre al burro anche strutto e sego animale. Poiché vi era una maggiore presenza di grassi, i ricercatori hanno aumentato l'apporto di uva, pari al 5%. Sarà forse stata la maggioranza di grassi, fatto sta che in questo caso il profilo metabolico non è migliorato allo stesso modo di quanto osservato nel primo studio. Tuttavia si sono mostrati migliori effetti a livello del microbiota intestinale.

Buoni risultati comunque
Entrambi gli studi pubblicati sul Journal of Nutritional Biochemistry hanno evidenziato come i polifenoli dell'uva agissero in modo benefico sull'organismo dei partecipanti. In particolare si è osservato che erano stati ridotti sia il grasso viscerale che quello sottocutaneo. Allo stesso modo sono diminuiti i marcatori dell’infiammazione e i depositi di grasso a livello epatico. Infine, è stata rilevata una migliore tolleranza al glucosio unita a una maggiore funzione di barriera a livello intestinale. «Questi due studi - ha spiegato il dottor Michael McIntosh, coautore dello studio - suggeriscono che l’uva e i polifenoli dell’uva possono contribuire a compensare una serie di effetti negativi del consumo di una dieta grassa e produrre miglioramenti a livello intestinale o sistemico. Questo è un settore interessante di salute che merita ulteriore studio». In definitiva, le sostanze benefiche contenute nell'uva (come anche il resveratrolo) possono fare molto per la salute, in benessere e perché no anche contro i chili di troppo e il grasso accumulato.