26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Tumori ginecologici

La metà degli uomini non sa dire dove si trova la vagina

Un sondaggio di Eve Appeal, in occasione del Gynecologic Cancer Awareness Month 2017, rivela che la metà degli uomini non è in grado di identificare la vagina femminile su un grafico. I ginecologi, e non solo, si dicono esterrefatti

La metà degli uomini non sa dire dove si trova la vagina
La metà degli uomini non sa dire dove si trova la vagina Foto: Shutterstock

REGNO UNITO – Il mese di settembre è il Gynecologic Cancer Awareness Month, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei tumori ginecologici. Per questo, l’ente britannico Eve Appeal, ha condotto un’indagine in cui sono stati coinvolti gli uomini, per comprendere quanto questi fossero consapevoli dei problemi di salute che possono andare incontro le donne. Quando messi di fronte a un grafico in cui era rappresentato l’apparato genitale femminile, i maschi pare siano andati nel pallone, e ben la metà di loro non è stata in grado di indicare dove si trovasse la vagina. Medici, ginecologi e le donne stesse, vedendo i risultati dell’indagine, si sono detti esterrefatti nel dover constatare gli «sconvolgenti» bassi livelli di conoscenza e consapevolezza da parte degli uomini.

Tumori femminili, questi sconosciuti (ai maschi)
L’ente Eve Appeal, ha inteso chiedere che vi possa essere una maggiore conoscenza e consapevolezza dei tumori ginecologici, o femminili, da parte degli uomini. Specie dopo aver visto i disastrosi risultati dell’indagine. Secondo Eve Appeal i corpi femminili sono «ancora un soggetto tabù, avvolto nel mistero» per troppi uomini.

L’indagine
Nell’indagine di Eve Appeal sono state coinvolte circa 2.000 persone, di cui la metà erano maschi. L’idea era quella di comprendere quanto fosse diffusa la conoscenza circa i tumori ginecologici quali il cancro ovarico, dell’utero, della vulva, della cervice e della vagina. I dati raccolti hanno rivelato che, in generale, il 17% degli uomini non sapeva nulla riguardo i tumori ginecologici. Questi hanno dichiarato di «non conoscere alcunché dei problemi di salute ginecologica e di non sentire il bisogno di sapere, in quanto è una questione femminile». La metà dei maschi intervistati, poi, ha detto che non sarebbe piacevole discutere di tali problemi con un partner femminile. Tuttavia, l’indagine ha svelato che purtroppo anche tra la popolazione femminile la consapevolezza è poco diffusa. Nello specifico, una donna su cinque (il 19%) ha dichiarato di non aver consultato o non avere intenzione di consultare un medico quando avessero un anormale sanguinamento vaginale, che è uno dei sintomi chiave in tutti e cinque i tipi di tumori ginecologici.
La metà delle donne intervista non avrebbe cercato aiuto medico in caso di blocco persistente delle mestruazioni e il 15% non sarebbe andato al medico se avesse trovato un grumo o una crescita anomala nella propria vagina.

Livelli di consapevolezza disastrosi
«Questi risultati dell’indagine – ha commentato Athena Lamnisos di Eve Appeal – mostrano shoccanti bassi livelli di consapevolezza circa i sintomi del cancro ginecologico tra uomini e donne: per troppi uomini, i corpi delle donne sono ancora soggetti di tabù, avvolti nel mistero. Sappiamo dalle molte chiamate che riceviamo a The Eve Appeal da parte degli uomini, che possono svolgere un ruolo fondamentale nell’individuazione dei sintomi del cancro ginecologico, spingendo i loro partner a visitare il ginecologo. La diagnosi precoce è veramente la chiave che può salvare vite. Non si tratta di avere rapporti sessuali migliori – prosegue Lamnisos – è che gli uomini possono aiutare le donne a prendersi cura della propria salute. La consapevolezza ginecologica e liberarsi dei tabù sono tutti una nostra responsabilità, di uomini e donne».
«Le donne non dovrebbero mai essere imbarazzate nel consultare un medico curante se hanno preoccupazioni per la loro salute ginecologica – ha detto all’Indipendent il professor Janice Rymer, vice presidente dell’istruzione presso il Royal College of Obstetricians and Gynecologists – È fondamentale cercare aiuto se le donne sperimentano un sanguinamento vaginale insolito, un cambiamento nelle abitudini urinarie, un dolore o un disagio durante il sesso, o una emissione vaginale sgradevole, che non può essere niente di grave, ma è meglio far controllare».
Secondo Eve Appeal più di 21mila donne nel Regno Unito ricevono una diagnosi di cancro ginecologico ogni anno. Anche in Italia le diagnosi di tumori ginecologici si attestano a diverse migliaia ogni anno, con il cancro più diffuso che è quello del collo dell’utero.