19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Tragedia a Mantova

Suzzara, bambino di 3 anni mangia un pomodorino e muore soffocato

Un bimbo di tre anni muore soffocato a Suzzara, provincia di Mantova, per un pomodorino. La tragedia è avvenuta mercoledì sera. Il piccolo Michele Pozzi non è sopravvissuto ai disperati tentativi di rianimazione. Il sindaco propone il lutto cittadino per domani

Pomodorino ciliegino ha ucciso un bimbo di tre anni
Pomodorino ciliegino ha ucciso un bimbo di tre anni Foto: Shutterstock

MANTOVA – Era un normalissimo pomodoro ciliegino, di quelli coltivata in casa, ma è stato causa di una tragedia che si è consumata a Suzzara in provincia di Mantova nella sera di mercoledì 30 agosto. Il piccolo Michele Pozzi di soli 3 anni, appena compiuti, era appena tornato dalle vacanze e si è diretto nel piccolo orto di casa per prendere un pomodorino, uno di quelli che gli piacevano tanto e che aveva sempre mangiato. Ma qualcosa è andato storto, e il pomodorino si è incastrato nella trachea.

La tragedia
Subito accortisi di quanto stava accadendo, il papà Simone si è prodigato nella manovra di Heimlich per fargli espellere il pomodorino che lo stava soffocando. Attimi di terrore, per la famiglia e per il bimbo. Nel frattempo era stato chiamato il vicino di casa, un medico. Anche lui ha tentato in tutti i modi di tirar fuori quel frutto che stava soffocando il piccolo Michele, ma nulla da fare. Poco dopo sono arrivati i soccorsi del 118, che anch’essi si sono prodigati per salvare la vita del bimbo.  Un’ora e mezza di tentativi di rianimazione non sono serviti, e quando il piccolo è arrivato al Pronto Soccorso dell’ospedale Carlo Poma di Mantova era già senza vita.

La triste fine delle vacanze
La famiglia Pozzi, composta da papà Simone, mamma Barbara Mondini e il fratello Pietro, era appena tornata da una vacanza di una settimana alle Isole Canarie. Il rientro a casa, come per tutti, in attesa di riprendere le attività di sempre: il lavoro, la scuola e, per il primo anno la scuola dell’infanzia per Michele. Verso le 21:00 di mercoledì scorso, mentre la famiglia era in giardino, il piccolo si è messo in bocca un pomodoro ciliegino. Non si sa bene come sia accaduto, ma questo gli è andato di traverso. Immediata la reazione dei famigliari che hanno visto il bimbo in difficoltà. Mentre il papà cercava di aiutarlo, sono stati chiamati i soccorsi con il rianimatore a bordo. Momenti concitati e di terrore, per tutta la famiglia. La tragedia si stava consumando sotto gli occhi increduli di mamma e fratello. Poi, come se non bastasse, anche l’arrivo dei nonni che erano passati per un saluto: si sono trovati davanti casa i lampeggianti dell’ambulanza, i genitori del piccolo disperati mentre lui, disteso per terra, veniva sottoposto a tutti i tentativi di rianimazione. Dopo più di un’ora i sanitari sono riusciti finalmente ad estrarre il pomodorino, ma il piccolo era ormai rimasto troppo tempo senza respirare, e non ha più dato segni di vita – nonostante gli ultimi disperati tentativi di rianimarlo.

L’epilogo
Trasportato all’ospedale di Mantova, Carlo Poma, il piccolo Michele è giunto con il cuore che non batteva più. La salma è poi stata composta nelle camere mortuarie del Poma a disposizione dell’autorità giudiziaria che non ha fatto altro che confermare la causa del decesso: asfissia che ha portato all’arresto polmonare e cardiaco. Nel pomeriggio del 31 agosto il magistrato ha dato il nullaosta per la sepoltura e alle 17:00 è stata aperta la camera ardente. I funerali si celebreranno sabato 2 settembre presso la chiesa dell’Immacolata, a cui con tutta probabilità parteciperà tutto Suzzara.

Lutto cittadino
Menrtre al città si Suzzara piange il piccolo Michele, il sindaco Ivan Ongari, questa mattina avrà un incontro con i genitori del bimbo morto soffocato per chiedere il loro parere e poi convocare la Giunta comunale ed eventualmente decidere se proclamare il lutto cittadino nella giornata di domani, 2 settembre, in occasione dei funerali.