11enne inala un tappino e va in crisi respiratoria. Salvato per miracolo
Un giovane ragazzo inala inavvertitamente un tappino. Inizialmente sta bene ma dopo diversi giorni rischia di morire

PERUGIA – Una vicenda davvero complessa e insolita quella accaduta circa un mese fa un ragazzino di appena 11 anni, residente a Perugia. Il giovane si era recato in ospedale accompagnato dai familiari a causa del fatto che aveva ingerito uno strano oggetto in plastica. Non era eccessivamente grande e non gli aveva dato problemi. Tuttavia, per sicurezza, tutti hanno scelto di eseguire approfondimenti per verificare la situazione. Quello che però inizialmente non sembrava nulla di grave si è poi rivelato quasi fatale per il ragazzo. Ecco i dettagli della vicenda.
In ospedale per aver ingerito un oggetto in plastica
La vicenda inizia a metà aprile, momento in cui il ragazzo ingerisce un piccolo oggetto di plastica. In quel momento non accusa sintomi ma per precauzione si rivolge al pronto soccorso nel quale il personale sanitario esegue degli esami clinici. Da nessuno di questi, però, emerge qualcosa in merito all’ingestione accidentale. Qualche giorno fa, tuttavia, accade qualcosa di anomalo.
Sintomi inspiegabili
Alcuni giorni fa il ragazzo accusa febbre. Non essendoci virus o influenza nell’aria, il fatto ha insospettito i membri della famiglia. Nonostante fosse trascorso diverso tempo dall’ingestione dell’oggetto in plastica, tutti pensano che quello possa aver causato qualche problema. Ed è così che il ragazzo, insieme ai genitori, torna in ospedale al Santa Maria della Misericordia.
Radiografia
Il personale medico ha effettuato una radiografia toracica al ragazzo ma da questa non è emerso niente di strano. Tuttavia, proprio mentre era ricoverato nel reparto pediatrico – durante le ore notturne – il ragazzo ha assistito a una gravissima crisi respiratoria. Per questo motivo i medici eseguono anche una TAC urgente al torace. Finalmente con questo esame riescono a evidenziare un corpo estraneo nel polmone destro.
Operazione urgente
Viste le condizioni del piccolo paziente i medici optano per un’operazione urgente. In quel momento vi erano due medici di turno: Anna Biscarini ed Edoardo Farinelli. Entrambi erano coordinati dalla dottoressa Susanna Esposito. I dottori hanno scelto di eseguire una broncoscopia al fine di estrarre il corpo estraneo dalle vie respiratorie. Per fortuna l’intervento, effettuato con il massimo della celerità – ha consentito di salvare il ragazzo.
Attenzione!
I genitori hanno volutamente diffuso l’accaduto attraverso i media affinché tutti i ragazzi e i genitori sappiano a cosa vanno incontro in seguito all’inalazione accidentale di un corpo estraneo. Per fortuna, in questo caso l’esito è stato positivo, anche se il ragazzo ha rischiato la vita. È importante sottolineare, però, che lui si trovava già in ospedale mentre un'altra persona – che magari si trovava lontana dal nosocomio – avrebbe potuto morire. Questo è uno dei motivi per cui la Clinica Pediatrica di Perugia organizza corsi pratici rivolti a genitori, insegnanti, infermieri e medici sulla prevenzione di tali incidenti. D’altro canto al momento l’11enne sta bene e verrà dimesso a breve.
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