19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Esami del sangue

Emoglobina glicata o glicolisata

Cos’è l’emoglobina glicata, come viene misurata, i valori normali, alti e rischio diabete

Emoglobina Glicolisata
Emoglobina Glicolisata Foto: Shutterstock

L’emoglobina glicata – o glicolisata – è una particolare forma di emoglobina, i cui valori vengono richiesti generalmente nel paziente diabetico.

Cos’è l’emoglobina glicata?
L’emoglobina glicata è un tipo di emoglobina che ha lo scopo di verificare la concentrazione plasmatica media di glucosio, durante periodi relativamente lunghi. Essa si forma attraverso una particolare reazione tra emoglobina e glucosio. Maggiore è la glicazione, maggiore anche è il rischio di patologie cardiovascolari, nefritiche e diabete.

Come funziona l’emoglobina glicata?
I globuli rossi hanno una vita media di 3-4 mesi. In tale periodo l’emoglobina, associata alle molecole di glucosio, formano l’emoglobina glicata o HbA1c. Per questo motivo le persone diabetiche hanno in genere valori emoglobina glicata nei globuli rossi decisamente più elevati rispetto alla norma. I valori di emoglobina glicata sono direttamente proporzionali alla quantità di glucosio nel sangue.

L’importanza della misurazione dell’emoglobina glicata
La glicazione è sì un processo irreversibile, ma del tutto fisiologico e naturale. Misurare i valori di emoglobina glicata significa avere un’indicazione media della glicemia degli ultimi due o tre mesi. Anche se alcuni ritengono che il suo valore rappresenti per lo più le ultime settimane.

Come si identifica l’emoglobina glicata
L’emoglobina glicata si misura tramite un normale esame del sangue. Tuttavia, va sottolineato che non è necessario il digiuno o l’osservazione di diete particolare. Infatti i livelli medi che vengono misurati sono riferiti per la maggior parte a periodi antecedenti all’esame del sangue, per cui mangiare poco prima non influenza affatto il risultato. Secondo alcuni studi, mangiare cibi ‘glicemici’ prima dell’esame non può influenzare oltre il 2% il risultato finale.

I valori normali di emoglobina glicata

Quando c’è da preoccuparsi
Se l’emoglobina glicata supera il 6,5% il paziente potrebbe soffrire di diabete.

Quando viene richiesto l’esame
Nei soggetti in cui si sospetta il diabete o in quelli con diagnosi già confermata per valutare l’efficacia dei farmaci.

Fattori che possono influenzare i risultati
Essendo i valori strettamente collegati con i globuli rossi, va da sé che qualsiasi alterazione a tali componenti potrebbe compromettere il risultato del referto. Quindi, se vi è carenza di ferro, emorragie o recenti trasfusioni, potrebbero verificarsi valori troppo bassi – e quindi falsati. Al contrario, in presenza di trigliceridi alti, insufficienza renale, alcolismo, bilirubina alta o assunzione di farmaci anticoagualanti, i livelli di emoglobina glicata potrebbero risultare troppo alti.

Emoglobina glicata alta, le conseguenze
Più è alta l’emoglobina glicata più elevate sono le conseguenze di sviluppare malattie patologie più o meno serie:

  • Danni ai nervi
  • Retinopatie
  • Malattie cardiache
  • Malattie renali
  • Ictus

Valori medi di emoglobina glicata
A seconda del laboratorio, nel referto si può trovare anche il livello di glicemia media, nei quali i valori vengono rappresentati più o meno in questo modo:

Il risultato del test
Dalla tabella possiamo dedurre che una persona sana avrà un risultato inferiore a 5,7% (39mmol/mol), mentre un diabetico avrà valori superiori al 6,5% (48 mmol / mol). Da 5,7% a 6,4% si considera un alto rischio di sviluppare il diabete.

[1] A1C test – MedLine Plus

[2] Hemoglobin A1c – Labtest

[3] Diabetes Tests & Diagnosis – National Insitute of Diabetes and digestive and kidney diseases