Ecco il rivoluzionario test che diagnosticherà un gran numero di malattie
Un team di ricerca israeliano è riuscito a mettere a punto un esame che permetterà di diagnosticare molte malattie con un unico test
Tra i vari progressi della medicina non si possono non menzionare i nuovi metodi diagnostici. Estremamente più rapidi – liste d’attesa a parte – più sicuri, meno invasivi e altamente attendibili. Tra questi in un prossimo futuro ci sarà la possibilità di avere a disposizione un esame del sangue totalmente innovativo. Grazie a un unico prelievo, infatti, il personale medico otterrà un quadro generale dello stato di salute di un individuo rilevando, nel caso, diversi tipi di malattie.
Elevata accuratezza
La novità è resa possibile grazie al professor Yuval Dor dell'Università Ebraica di Gerusalemme, il quale già da alcuni anni ha messo a punto un test dotato di un’accuratezza elevata. Attraverso questo rivoluzionario esame del sangue si potrà sapere con certezza se il paziente presenta un danno più o meno lieve a tessuti o organi.
Morte tissutale
Il nostro organismo, si sa, presenta miliardi di cellule vive ma anche morte che, piano piano, verranno rimpiazzate dalle nuove nate. Tuttavia, se il turn-over cellulare non è abbastanza efficiente il numero di decessi sarà superiore a quello delle nuove nate. E ogni volta che muore una cellula, essa rilascia dei particolari frammenti del suo DNA a livello del sangue. Questo subisce un particolare processo chimico noto con il nome di metilazione, diverso da tessuto a tessuto. Ciò significa che con un esame del sangue in grado di indentificare il DNA derivate da morte cellulare può stabilire da quale organo proviene.
Diversi tipi di malattie
«La misurazione non invasiva della morte cellulare è un'area estremamente eccitante con infinite applicazioni», ha dichiarato il biologo Yuval Dor. Il team di ricerca da lui coordinato, nel 2016, durante varie sperimentazioni, è riusciti a rilevare il DNA circolante per identificare molti tipi di malattie. Alcune di questo molto note: carcinoma pancreatico, diabete di tipo 1, sclerosi multipla e lesioni cerebrali.
Come è possibile?
Il sistema è piuttosto semplice: il test è in grado di identificare alti livelli di morte cellulare e la relativa metilazione del DNA che varia da organo a organo. Nei pazienti affetti da diabete, per esempio, le cellule del pancreas che producono insulina muoiono piuttosto velocemente. Il team di ricerca ha scoperto che il DNA metilato nei soggetti diabetici è significativamente più elevato rispetto agli altri. Questo avviene anche in chi ha subito un trauma cardiaco (eccessiva morte delle cellule cerebrali), o in chi ha la sclerosi multipla (morte delle cellule produttrici di guaine mieliniche), o in chi soffre di tumore al pancreas (morte delle cellule pancreatiche).
In arrivo anche in Italia
Grazie all’Accordo di Cooperazione nel Campo della Ricerca e dello Sviluppo Scientifico tra Italia e Israele, da alcuni mesi è stato avvito un progetto di ricerca finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la parte italiana. Questo ha permesso di testare la tecnica anche in Italia per i pazienti affetti da Sclerosi Multipla e Sclerosi Laterale amiotrofica. Attualmente gli scienziati stanno arruolando volontari che possano recarsi al Policlinico Umberto I° e presso l'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma.
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