Meningite, migliora la giovane ricoverata al Santo Stefano di Prato
La ragazza di Prato colpita dalla meningite di tipo C, ricoverata in gravi condizioni il 31 dicembre sta migliorando. Si è svegliata e ha parlato con i genitori. I medici: «Cambiamento significativo»
ROMA - La ventenne di Prato, colpita dal meningococco di tipo C, per cui si era vaccinata a settembre 2016, si è svegliata e ha parlato con i genitori e i medici. Ricoverata al Santo Stefano dalla tarda serata del 31 dicembre 2016 in gravi condizioni, si temeva per la sua sorte, ma ora è migliorata. Lo ha comunicato il direttore dell'area anestesia e rianimazione dell'AUSl Toscana centro e della Terapia Intensiva del Santo Stefano dottor Guglielmo Consales.
Un sensibile miglioramento
«Il sensibile miglioramento delle condizioni cliniche della ragazza e la positiva risposta alle terapie - spiega Consales - è sicuramente dovuto alla tempestività e appropriatezza dell'intervento dei sanitari ed al fatto che la ragazza fosse vaccinata. A distanza di 36 ore dall'arrivo in pronto soccorso, abbiamo il dovere di essere ancora prudenti ma oggettivamente la situazione è cambiata in modo significativo. Le condizioni erano critiche, abbiamo messo in campo tutti i trattamenti intensivi adeguati per le sepsi da meningococco».
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