19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Ricerca e cancro

Buone news: i farmaci antipertensivi bloccano l’evoluzione di alcuni tumori

I farmaci calcio-antagonisti sembrano essere in grado di bloccare la formazione delle metastasi del cancro al seno e pancreas

Farmaci calcio antagonisti contro il cancro al seno e pancreas
Farmaci calcio antagonisti contro il cancro al seno e pancreas Foto: Shutterstock

TURKU - Una buona notizia sul fronte tumori. Alcuni tipi di farmaci, chiamati calcio-antagonisti e utilizzati per tenere sotto controllo l’ipertensione, potrebbero essere utili per bloccare le cellule tumorali. In particolare quelle del seno e del pancreas.

Colpiscono dritto al cuore
I farmaci utilizzati per la cura dell’ipertensione – non tutti ma solo quelli appartenenti alla classe dei calcio-antagonisti – sembrano essere in grado di inibire le strutture cellulari di alcune cellule cancerogene. In particolare, si ritiene possano bloccare l’evoluzione delle cellule cancerogene nell’invadere i tessuti circostanti. «L'identificazione di farmaci anti-ipertensione come potenziali terapie contro lo sviluppo delle metastasi del cancro al seno e al pancreas è stata una grande sorpresa», spiegano i ricercatori dell’Università di Turku in Finlandia.

Una possibilità mai considerata
Come spesso accade, se un farmaco è destinato a un determinato tipo di pazienti raramente si pensa possa avere applicazioni di diverso tipo. Questo è il motivo per cui nessuno aveva considerato la possibilità di utilizzare i farmaco calcio-antagonisti nella cura del cancro. «Gli obiettivi di questi farmaci non erano noti per essere presenti nelle cellule tumorali e quindi nessuno aveva considerato la possibilità che questi farmaci avrebbero potuto essere efficaci anche contro alcuni tipi di cancro aggressivo», spiega Johanna Ivaska dell'Università di Turku.

Come fa una pillola per l’ipertensione a bloccare un tumore?
I ricercatori hanno notato che i tipi di cancro più aggressivi – come quelli del seno e del pancreas – esprimono una proteina denominata miosina-10. Questa sarebbe la guida della mobilità delle cellule cancerogene. I tumori che esprimono questa particolare proteina – la miosina-10 – posseggono anche un grande numero di strutture: le filopodi. Dobbiamo immaginare le filopodi come delle dita appiccicose estensibili che percepiscono l’ambiente limitrofo al fine di trovare ambienti che possano ospitarle. Per usare un’analogia potremmo dire che hanno una grande similitudine con le radici a fittone che permettono alla pianta di espandersi facilmente sottoterra. I ricercatori lo vedono come una sorta di ragno cieco che cammina.

Gli tagliano le dita
I calcio-antagonisti hanno la peculiarità di prendere di mira proprio le dita appiccicose delle cellule tumorali. Il risultato è che divengono inattive bloccando la mobilità alle cellule cancerogene e, di conseguenza, la formazione delle metastasi. Nonostante ci siano ancora molte ricerche da condurre, il team finlandese sta cercando di utilizzare modelli preclinici per bloccare la diffusione del cancro al seno e al pancreas.