19 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Benefici dell’attività fisica

Poca memoria? Fai un po’ di sollevamento pesi

Il sollevamento pesi, praticato con uno sforzo moderato, per almeno due volte a settimana, sembra migliorare memoria, apprendimento e ridurre deficit cognitivi

Fare pesi fa bene al cuore
Fare pesi fa bene al cuore Foto: Shutterstock

SYDNEY - È un vero e proprio luogo comune pensare che chi ha tanti muscoli abbia poco cervello. Una recentissima ricerca non solo smentisce il mito, ma ribalta completamente l’ipotesi: più hai muscoli, migliore sarà l’utilizzo delle tue funzioni cerebrali. Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati.

Decadimento cognitivo? Muoviti
Le persone affette da lieve decadimento cognitivo potrebbero trarre giovamento non solo dall’attività fisica leggera – come una bella passeggiata quotidiana – ma anche dall’aumento della forza muscolare. Non stiamo parlando di elevati deficit cognitivi o del tanto temuto Alzheimer, ma da un deficit cognitivo che può capitare a chiunque. Si presenta spesso con una riduzione della memoria, senza che questa intacchi più di tanto il proprio stile di vita. Tuttavia, è bene sottolineare che tali sintomi, anche se non sono preoccupanti, potrebbero essere l’anticamera dell’Alzheimer negli anni futuri.

Più muscoli, più memoria
Secondo i risultati dello studio, pubblicati sul Journal of American Geriatrics vi è una relazione più che positiva tra l’aumento della massa muscolare e il funzionamento cerebrale. Ciò sarebbe dovuto all’adattamento dei muscoli durante l’allenamento e la relativa resistenza. I soggetti che tuttavia ne beneficiano di più sono quelli di età superiore ai 50 anni.

Lo studio
«Quello che abbiamo trovato in questo studio di follow-up è che il miglioramento della funzione cognitiva era legato al loro aumento della forza muscolare. Le persone più diventavano forti, maggiore era il beneficio che ottenevano a livello cerebrale» spiega Yorgi Mavros, ricercatore presso l’Università di Sydney in Australia. Lo studio è stato condotto su volontari di età compresa fra i 55 e gli 86 anni e divisi in quattro gruppi. Il primo doveva eseguire esercizi di resistenza e di formazione cognitiva computerizzata; il secondo esercizi di resistenza e falsa informazioni cognitiva; il terzo era sottoposto a formazione cerebrale ma un esercizio fisico fittizio come uno stretching leggero. Infine, il quarto era sottoposto a placebo sia per quanto riguardava l’attività fisica che mentale.

Il segreto è l’intensità dello sforzo
Chiaramente stiamo sempre parlando di attività fisica moderata e non intensa, adatta anche a soggetti anziani. Gli studiosi, infatti, hanno prescritto ai volontari semplici esercizi di sollevamento pesi, due volte la settimana per la durata di 6 mesi. Tuttavia in tali sessioni dovevano arrivare a uno sforzo di almeno l’80 percento della loro forza massina.

Benefici duraturi
I benefici sono stati ottenuti solo nelle persone che avevano praticato attività fisica in questo modo, e non in chi aveva eseguito per lo più esercizi per il miglioramento delle funzioni cognitive. Il lato positivo è che i benefici persistevano anche 12 mesi dopo il termine delle sessioni di allenamento. «Quanto più siamo in grado di convincere la gente a fare l’allenamento di resistenza, come il sollevamento pesi, più è probabile che riusciamo ad avere una popolazione più sana», ha concluso Mavros.