19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Sanità

Vaccini, arrivano le prime sanzioni ai medici “disubbidienti”. Ma il Codacons fa ricorso al Tar del Lazio

Nell’eterno dibattito sull’efficacia dei vaccini e il loro uso in sicurezza, da un po’ di tempo si sono inseriti i cosiddetti provvedimenti disciplinari a cui possono andare incontro i medici “disubbidienti”. E’ di qualche giorno la notizia che la Federazione dei medici Fnomceo ha emesso le prime sanzioni. Intanto il Codacons ha fatto ricorso al Tar Lazio

Vaccini e sanzioni contro i medici che li sconsigliano
Vaccini e sanzioni contro i medici che li sconsigliano Foto: Shutterstock

ROMA – Arrivano le prime sanzioni disciplinari nei confronti dei medici ‘disubbidienti’ di Firenze, Treviso e Venezia, cioè coloro che non sono d’accordo sulla profilassi eseguita per mezzo dei vaccini. Eppure, non sono solo i membri della Fnomceo, la Federazione dei Medici, ma anche il Governo a credere fermamente nell’utilità dei vaccini. Nonostante ci sia chi si appella alla libertà di opinione e di cura, sono comunque state emesse le prime sanzioni. In risposta, il Codacons ha presentato ricorso al Tar del Lazio.

Milioni di euro a favore
Forse qualcuno ancora non lo sa, ma il nuovo Piano Nazionale Vaccini, che il premier Matteo Renzi sta per varare, prevede uno stanziamento per la prevenzione vaccinale stimato in 99 milioni di euro per il 2017 e 186 milioni di euro per il 2018. Le cifre definitive non si sapranno tuttavia fino al varo della prossima legge di bilancio.

Autodisciplina
Se da una parte il Codacons non è d’accordo con i provvedimenti disciplinari, lo è invece il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, la quale ha dichiarato a margine dell’inaugurazione della nuova sede Fnom a Roma: «Rispetto l’autonomia degli Ordini e le decisioni che state prendendo. I medici stanno esercitando le proprie funzioni di autodisciplina in modo serio e rigoroso su una questione così importante come quella delle vaccinazioni nel nostro Paese». Anche il presidente dell’ISS (Istituto superiore di sanità), Walter Ricciardi la pensa così. «Valuto positivamente e supporto le azioni degli Ordini che anticipano in modo encomiabile una linea che sarà formalizzata nel prossimo Piano nazionale vaccini, ormai in dirittura d’arrivo – ha dichiarato Ricciardi – Dopo adeguata formazione e informazione, si prevede che per i medici recidici di aver sconsigliato le vaccinazioni verrà richiesto il deferimento all’Ordine».

Il Codacons insorge
Come detto, a non essere d’accordo è invece il Codacons, che proprio in questi giorni ha trasmesso il documentario ’’Vaxxed: il film che non vogliono che tu veda’’, incentrato proprio sui possibili danni da vaccino Mpr, come per esempio l’autismo. Il Codacons, nel suo ricorso contro il documento Fnomceo di luglio, ribadisce la necessità che i medici possano esercitare il proprio parere nei confronti dei vaccini e di non consigliarne l’utilizzo. Secondo il Codacons, si tratta di «un vero e proprio ritorno ai tempi bui dell’Inquisizione, che genera orrore e rappresenta una vergogna per un paese civile». Ma la Fnomceo ribatte che sconsigliare i vaccini è un’infrazione al Codice deontologico, come chiaramente indicato nel documento stilato questa estate. Nel mezzo della diatriba, come sempre, ci stanno i cittadini. I quali dopo un po’ si ritrovano a non sapere più cosa sia meglio o cosa no.