Non dare zucchero ai bambini, gli scienziati vietano bevande gasate e dolci fino ai due anni
Gli scienziati dell’American Heart Association sono irremovibili: «Non date zucchero ai vostri bambini». Bibite gassate e dolci vietati fino ai 2 anni di età e limitati fino agli otto anni. Limiti anche per i ragazzi e gli adulti

STATI UNITI – Dello zucchero e dei suoi danni alla salute sia fisica che mentale se n’è già parlato molto, e sono altrettanti gli studi che evidenziano come si dovrebbe limitare al massimo il suo consumo nelle varie forme. Ora, gli scienziati dell’American Heart Association mettono in guardia tutti i genitori: «Non date zucchero ai vostri bambini». Il divieto è praticamente tassativo fino ai due anni d’età e prevede limitazioni fino agli otto anni.
I problemi di salute
Data l’epidemia di sovrappeso e obesità, specie nel mondo occidentale, è facile pensare che forse è il caso di fare qualcosa. Eppure, in commercio si trovano ancora invitanti quanto pericolosi alimenti contenenti zucchero a profusione. Quelli cosiddetti ‘light’, poi, che dovrebbero essere l’alternativa ‘senza zucchero’, dal canto loro contengono edulcoranti (o dolcificanti) di dubbia salubrità, per cui alla fine non si sa cosa sia meglio o peggio. Sovrappeso e obesità non sono solo un problema ‘di peso’, ma come risaputo portano con sé tutta una serie di problematiche che vanno a intaccare in modo serio la salute, con anche gravi conseguenze che possono mettere in pericolo la vita.
Proteggere i più deboli
Tentati spesso dalla pubblicità, dai packaging invitanti, i bambini sono privi di difese nei confronti del cosiddetto cibo spazzatura. I più piccoli, poi, che non possono scegliere possono essere ‘vittime’ di una scarsa informazione da parte dei genitori, i quali possono in buona fede dare loro alimenti non adatti. Per difendere i più deboli, ecco arrivare dagli Usa le nuove linee guida. Queste avvertono i genitori di non dare ai propri figli – specie fino ai 2 anni d’età – alimenti e bevande contenenti elevate quantità di zucchero.
- Vedi anche: I dolcificanti fanno male alla salute. Alla fine è meglio lo zucchero.
Gli edulcoranti artificiali come saccarina, aspartame, xilitolo, sucralosio, fruttosio e altri ancora non solo non proteggono dal rischio obesità o diabete, ma possono anche essere assai dannosi per la salute. Lo studio.
Agire subito
Gli esperti dell’American Heart Association mettono in evidenza i danni che si potrebbero cagionare seguendo una dieta scorretta fin dalla tenera età. L’obiettivo di queste nuove linee guida è il promuovere uno stile di vita sano e una dieta corretta, che vede la riduzione del consumo di cibi contenenti troppo zucchero come dolci, merendine, snack e bevande gassate: tutti alimenti consumati in gran parte proprio dai più giovani. Il divieto interessa in particolare i più piccoli, perché è durante i primi anni di vita che si forma il gusto. Abituarsi da subito ad assumere cibi molto dolci renderà difficile farne a meno una volta più grandi o adulti – con tutte le conseguenze del caso. Sovrappeso e obesità sono spesso l’anticamera di diabete e patologie cardiovascolari.
- Vedi anche: Ecco cosa accade al tuo corpo quando mangi zucchero o un dolce.
Uno strumento online permette di vedere cosa accade al proprio corpo quando si assume un alimento dolce o dello zucchero
Per i più «grandi»
Se per i bambini fino a 2 anni d’età dovrebbe essere fatto divieto assoluto di zucchero, per i più grandicelli e fino alla maggiore età, gli scienziati dell’OMS consigliano di non superare i 25 grammi di zucchero al giorno, mentre per gli adulti il consiglio è di non superare i 50 grammi al giorno. Se in ogni caso non si riesce a farne a meno – dato che lo zucchero crea dipendenza, come suggerito da numerosi studi – si può almeno cercare di limitarne il consumo, soprattutto quando siamo noi adulti a darlo ai bambini.
- Vedi anche: Zucchero: la sua dipendenza deve essere trattata come una forma di abuso di droghe.
L’esposizione continuata al saccarosio può causare disturbi alimentari e cambiare il comportamento degli individui sostengono gli scienziati. Per questo motivo, l’abuso di zuccheri dovrebbe essere trattato come una tossicodipendenza.