19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Farmaci contro il cancro

Un farmaco contro il diabete potrebbe aiutare le donne affette da cancro al seno

La metformina sembra aumentare la sopravvivenza delle donne affette da cancro al seno, solo se assunta dopo la diagnosi

Un farmaco per il diabete contro il cancro al seno
Un farmaco per il diabete contro il cancro al seno Foto: Shutterstock

PENNSYLVANIA - Quando si parla di lotta contro il cancro, ricercatori di tutto il mondo sono alla costante ricerca di una soluzione che possa aiutare il paziente a vivere meglio. La speranza che tiene in vita la ricerca è quella di poter, un giorno, dire per sempre addio a questa grave malattia. Per ora è stato fatto solo un piccolo passo avanti: un farmaco già in uso nel controllo del diabete potrebbe essere d’aiuto per le donne affette da cancro al seno.

Un miglioramento nella sopravvivenza dei malati di cancro
Due studi condotti dalla Scuola Perelman di Medicina presso l’Università della Pennsylvania, hanno evidenziato come un farmaco a base di metformina – utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2 – può migliorare la sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro al seno. Ma non solo: è possibile che la cura funzioni anche nei casi di iperplasia endometriale. Di tratta di una condizione che, se non trattata in tempo, potrebbe causare il cancro uterino.

  • Approfondimento: cos’è la metformina
    La metformina è un farmaco utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2.  A differenza delle sulfaniluree non stimola la produzione di insulina ma riduce la concentrazione ematica di glucagone, riducendo la glicemia. Diminuisce i valori di glucosio attraverso un minor assorbimento intestinale e aumenta il suo consumo attraverso i tessuti periferici.

Lo studio
Durante lo studio – presentato al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) - i ricercatori hanno esaminato i risultati clinici di oltre mille pazienti affetti da cancro al seno e sottoposti a trattamento chirurgico tra il 1997 e il 2013. Un centinaio di pazienti ha dichiarato di aver assunto la metformina prima e dopo la diagnosi. Questi avevano almeno il doppio di probabilità di morire a causa del cancro. Il paradosso è che le persone che avevano assunto la metformina dopo la diagnosi avevano il 50% in più di possibilità di sopravvivere rispetto a chi non assumeva il farmaco.

Risultati contraddittori
«L’uso della metformina come strategia di prevenzione del cancro è stato controverso e i risultati sono stati contraddittori, ma la nostra analisi rivela che l’uso del farmaco è dipendente dal tempo, il che può spiegare la disparità. Mentre l’uso del farmaco può avere un beneficio di sopravvivenza per alcuni pazienti affetti da cancro al seno, quelli che hanno sviluppato il cancro al seno che già stavano assumendo la metformina possono avere sottotipi di cancro più aggressivi», ha dichiarato l’autore Yun Rose Li.

La metformina contro il cancro uterino
Il secondo studio, condotto dallo stesso team di ricerca, ha voluto valutare l’effetto della metformina nelle pazienti affette da iperplasia endometriale. Tale condizione si verifica quando c’è un abnorme secrezione ormonale associata al rivestimento uterino. Le complicazioni non sono da poco: il rischio è quello di sviluppare il cancro dell’utero. Durante la ricerca, a 18 pazienti è stato somministrato il farmaco antidiabetico per tre mesi. Dai risultati è emerso che il 56% delle donne ha avuto una risoluzione completa dell’iperplasia. «I risultati del nostro studio possono presentare un trattamento alternativo per particolari forme di iperplasia endometriale, in contrasto con le terapie a base di progesterone standard o isterectomia. Futuri studi prospettici potrebbero meglio identificare le donne per le quali la metformina può essere più vantaggiosa, così come i regimi di dosaggio più efficaci», conclude Emily Ko, autrice dello studio.