Glicemia: i giusti valori, il test, l’automonitoraggio, l’esame delle urine, sintomi, dieta
Tutto quello che c’è da sapere sulla glicemia: cos’è, i giusti valori, glicemia bassa o alta, cause, sintomi, test e automonitoraggio
Che cos’è la glicemia?
La glicemia, molto banalmente, è il livello di zuccheri (o glucosio) nel sangue. La sua presenza e concentrazione è molto importante per il buon funzionamento dell’organismo. Il glucosio è uno dei principali nutrimenti delle cellule, del sistema nervoso centrale (e cervello) e della zona midollare del rene.
Come si misura la glicemia?
La concentrazione di glicemia nel sangue si misura per mezzo di un esame delle urine (detto metodo indiretto) o con il monitoraggio diretto (o automonitoraggio) tramite una goccia di sangue, e che può essere eseguito con gli appositi apparecchi (tipo glucometro) a casa propria o in farmacia.
Quali sono i limiti o i vantaggi dei diversi tipi di test per la glicemia?
Il test delle urine presenta alcuni limiti
- Non avere una misura in tempo reale, ma solo riferita a qualche ora prima
- Non poter misurare le basse concentrazioni o ipoglicemia
- Si possono misurare soltanto livelli molto alti di glicemia, poiché nelle urine questa si trova solo dopo che è stata superata la soglia renale
Al contrario, il monitoraggio o automonitoraggio permette di
- Avere un controllo diretto e praticamente in tempo reale della concentrazione di glucosio
- Evitare l’ipoglicemia
- Attuare una risposta all’eventuale squilibrio
È importante tenere sotto controllo la glicemia?
Tenere sotto controllo i valori della glicemia è fondamentale per diversi motivi
- Si può aver sviluppato una malattia come il diabete e non saperlo
- Nel caso si sia affetti da una malattia metabolica, per evitare l’iperglicemia o l’ipoglicemia che possono avere conseguenze anche gravi
- Per tenere sotto controllo la salute, specie dopo i 40-45 anni
Quali sono i giusti valori della glicemia?
Va subito chiarito che ogni persona può essere un caso a sé, che deve eventualmente essere valutato dal proprio medico. Tuttavia esistono dei valori medi di riferimento, anche se questi possono essere diversi in base all’età (specie dopo i 50 anni), al sesso, alla storia famigliare
- Glicemia normale a digiuno: 60-110 mg/dL
- Glicemia alterata a digiuno: 110-125 mg/dL
- Glicemia elevata o diabete: oltre 126 mg/dL
- Ridotta tolleranza glicidica: 140-200 mg/dL
- Glicemia normale dopo il pasto: 110-140 mg/dL
- Glicemia elevata dopo il pasto: oltre 180 mg/dL
- Glicemia bassa a digiuno: al di sotto dei 50-60 mg/dL
Quali sono i sintomi di glicemia alta e glicemia bassa?
I sintomi possono essere diversi, sia a seconda dei casi che del soggetto. In linea generale tuttavia sono
Sintomi glicemia alta
- Aumento della sete e della necessità di bere
- Aumento della diuresi o del bisogno di urinare
- Stanchezza generale e inusuale
- Sensazione di malessere generale
- Inappetenza
- Perdita di peso
- Disidratazione
- Pelle secca
- Colorito bluastro (cianosi)
- Dolori addominali
- Restringimento delle pupille
Sintomi glicemia bassa
- Stati di ansia, nervosismo, timori
- Confusione mentale
- Amnesie
- Problemi di fonazione (difficoltà a parlare o esprimersi)
- Tremori
- Palpitazioni o tachicardia
- Iperidrosi (sudore eccessivo)
- Pallore
- Aumento dell’appetito o fame eccessiva
- Vomito o nausea
- Dolori addominali
- Emicrania o mal di testa
- Pupille dilatate
- Stati di shock
- Coma
Quali sono le cause dell’alterazione della glicemia?
Le cause possono essere molteplici. La prima e più importante è senza dubbio l’alimentazione o dieta seguita. Per questo motivo ci sono dei cibi che possono far innalzare la glicemia
- Zuccheri semplici e dolci
- Carboidrati
- Cibi pronti a basso contenuto di grassi ma edulcorati
- Alcol
- Sale (sodio)
Tra gli alimenti da preferire ci sono i cereali integrali e tutta la verdura ricca di fibre. La frutta secca a guscio e i semi oleosi. L’olio vegetale come l’extravergine di oliva. E , in linea generale, tutti i cibi a basso indice glicemico o IG.
Altri fattori che possono alterare la glicemia sono
- Lo stress e gli ormoni che vengono rilasciati in questi casi
- L’esercizio fisico intenso
- Il ciclo mestruale
- L’uso di contraccettivi orali
- La gravidanza
- Alcuni farmaci e i loro eccipienti (leggere sempre il foglietto illustrativo).
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