20 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Lo studio

Fibrillazione atriale, le donne rischiano molto di più degli uomini

Secondo quanto trovato dallo studio pubblicato sul British Medical Journal, le donne sono maggiormente colpite dalla fibrillazione atriale rispetto agli uomini. Oltre a ciò, rischiano in maggior misura di poter essere vittime di ictus o infarto del miocardio.

ROMA ─ Uno studio internazionale condotto dall’Università di Oxford (Uk), l’Università di Sydney (Australia), l’Università di Toronto (Canada) e l’Università di Boston (Usa) ha mostrato che la fibrillazione atriale colpisce più il genere femminile ed è molto pericolosa per le donne, più che per gli uomini.

Si rischia ictus e infarto
Secondo quanto trovato dallo studio pubblicato sul British Medical Journal, le donne sono maggiormente colpite dalla fibrillazione atriale rispetto agli uomini. Oltre a ciò, rischiano in maggior misura di poter essere vittime di ictus o infarto del miocardio.
Secondo i dati raccolti, la fibrillazione atriale aumenta del 12 per cento l’indice di mortalità femminile. Lo studio, che ha raccolto ed esaminato le cartelle cliniche di oltre 30 milioni di persone, mostra che l’incidenza sul genere femminile è significativa.

Cos’è la fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è un disturbo che interessa il muscolo cardiaco (il cuore). Vi è un’alterazione del ritmo del battito che coinvolge gli «atri» (due delle quattro cavità del cuore), i quali non si contraggono più in modo sincrono con i ventricoli. Il risultato è non solo la possibile formazione di coaguli che poi vengono immessi nel circolo, ma anche il rischio di occlusione delle arterie e danni che possono provocare l’insorgere di ictus e infarti.

Cause sconosciute
Dietro al fenomeno della maggiore pericolosità e al maggior numero di decessi per fibrillazione atriale tra le donne c’è un mistero. I ricercatori non sono infatti ancora riusciti a comprenderne il motivo. Vi sono tuttavia alcuni fattori che pare facciano lievitare l’indice di mortalità femminile, tra questi il fumo e il diabete.