Dubbi sul colesterolo? Ecco cos’è davvero e come calcolarlo
Per affrontare il presunto nemico colesterolo è bene conoscerlo a fondo. Solo dopo si saprà come agire correttamente
IL COLESTEROLO
Il colesterolo nasce per così dire nel 1984, quando questo termine fu utilizzato per la prima volta.
Chimicamente è una molecola organica appartenente alla classe degli steroli, o lipidi steroidei: di fatto, un grasso. E’ una sostanza organica esclusivamente animale: in quanto tale non è infatti presente nei vegetali.
La sua formula chimica è: C27H45OH. E’ prodotto nel fegato e si presenta di colore bianco, con una consistenza che ricorda quella della cera.
Per quanto goda di pessima fama, in realtà questo composto svolge importanti e fondamentali funzioni biologiche e fisiologiche.
Anche se il colesterolo in realtà è uno, ormai si sente parlare di due «tipi» di colesterolo
- Lipoproteine ad Alta Densità (HDL – High Density Protein), il cosiddetto colesterolo buono
- Lipoproteine a Bassa Densità (LDL – Low Density Protein), il cosiddetto colesterolo cattivo.
LE SUE FUNZIONI
Come detto, il colesterolo esercita diverse ed essenziali funzioni. Per esempio è un costituente vitale della membrana cellulare, ed è coinvolto nella crescita e nella divisione delle cellule – specie del sistema nervoso. Sempre nelle cellule, ha la precisa funzione di regolarne permeabilità e fluidità. Il colesterolo è ancora la sostanza di base per la sintesi degli ormoni steroidei:
- Aldosterone (classe mineralocorticoidi)
- Cortisolo e cortisone (classe glucocorticoidi)
- Testosterone, androstenedione e diidrotestosterone (classe androgeni)
- Beta-estradiolo, estrone ed estriolo (classe progestinici ed estrogeni).
E’ altresì coinvolto nella sintesi di componenti necessari al processo di digestione, e concorre alla produzione di Vitamina D.
QUANDO È ALTO?
Checché se ne dica, l’organismo umano produce da sé tutto il colesterolo di cui necessita. Una quantità che varia tra gli 1 e i 2 grammi al giorno, e soltanto una minima parte si ricava dagli alimenti.
Secondo gli esperti della Mayo Clinic di Rochester (Stati Uniti) e dell’Università di Harvard, il valore «ideale» di colesterolo totale (bada bene: totale, ossia la somma di HDL più LDL) è di < 200 mg/dL (ovvero meno di 200 milligrammi per decilitro di sangue).
- Tra 200 – 239 mg/dL è considerato un valore «limite»
- ≥ 240 mg/dL (ossia uguale o più di 240 milligrammi per decilitro) è considerato alto, o elevato.
Per quanto riguarda il livello dei due tipi di colesterolo, i valori sono i seguenti
Colesterolo HDL
- < 40 mg/dL negli uomini e < 50 mg/dL nelle donne è considerato troppo basso
- Tra 50 – 59 mg/dL è ritenuto un buon livello
- ≥ 60 mg/dL è considerato il livello ottimale.
Colesterolo LDL
- < 70 mg/dL è considerato il livello ideale per le persone a elevato rischio di patologie cardiache
- < 100 mg/dL è invece l’ideale per persone con moderato rischio di sviluppare una patologia cardiaca
- Tra 100 – 129 mg/dL si è vicini al valore ideale
- Tra 130 – 159 mg/dL ci si avvicina già a valori elevati
- Tra 160 – 189 mg/dL è considerato un valore elevato
- ≥ 190 mg/dL è decisamente molto elevato.
Nota bene: Il colesterolo di per sé non è di due tipi, ma si comporta in modo diverso in base a quale delle due lipoproteine lo trasportano nel sangue. Poiché è un grasso, non si scioglie nel sangue, e dunque non vi circola. La sana circolazione avviene solo quando è aggregato a proteine come le HDL che lo rendono idrosolubile e lo trasportano al fegato, dove viene metabolizzato. Quando invece si aggrega alle LDL – che non lo rendono idrosolubile – tende a depositarsi all’interno delle arterie, favorendo la formazione delle pericolose placche aterosclerotiche.
LA FORMULA FAI DA TE PER CALCOLARE IL COLESTEROLO «CATTIVO»
Prendi il valore del colesterolo totale che ti è stato dato in seguito a un esame, sottrailo al valore del colesterolo HDL (buono) e poi sommalo a 1/5 del valore dei trigliceridi, così ottieni il valore dell’LDL, o cattivo.
Esempio: 200 mg/dL (Colesterolo totale) - 59 mg/dl (HDL) + 1/5 Trigliceridi = LDL.
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