29 marzo 2024
Aggiornato 00:30
Un problema «bruciante»

I 7 più semplici rimedi per dire addio al reflusso gastroesofageo

Trattare il diffuso problema del reflusso gastrico con sette semplici e naturali rimedi

ROMA – Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto diffuso e frequente, caratterizzato dalla risalita del contenuto acido verso l’esofago. In molti casi è del tutto asintomatico; in altri mostra manifestazioni più che evidenti. Esistono, però, delle semplici regole da seguire in entrambi i casi che possono mitigarne sia sintomi che conseguenze. La prima, e più importante, è quella di evitare alimenti che aumentano l’acidità gastrica.

1. Proteggi le mucose con liquerizia e altea
Si tratta di due noti gastro-protettivi naturali. Si usano sotto forma di decotto, mettono le radici di entrambe in acqua fredda e portandole a ebollizione per una quindicina di minuti. Al termine si beve la bevanda, leggermente raffreddata, a piccoli sorsi. La liquirizia contiene un principio attivo chiamato glicirizzina che, nei soggetti predisposti, può causare ipertensione ad alte dosi. Nel caso, esiste in commercio una variante deglicirizzinata.

2. Se hai anche l’ulcera, prova con il cavolo
Quest’ortaggio è forse uno dei migliori alimenti antiulcera che si ha a disposizione. Secondo recenti ricerche, come quella dell’Università di Berna, il succo di cavolo bianco usato per 3 settimane evidenzia una regressione pressoché completa dell’ulcera gastrica. Il succo andrebbe bevuto preferibilmente prima dei pasti e miscelato con acqua nella proporzione 1:1.

3. Mandorle e limone per bilanciare il pH
Secondo alcuni esperti, come la dottoressa americana Millie Lytle, esistono alcuni cibi in grado di riequilibrare il pH gastrico. Tra questi, i più importanti sono le mandorle che andrebbero consumate due o tre volte al giorno. Meglio se abbinate a una cura di acqua tiepida e limone. Questo agrume, apparentemente acido, una volta entrato a contatto con la mucosa digestiva viene invece metabolizzato in carbonato di potassio, una sostanza basica che diminuisce l’acidità dello stomaco.

4. La Boswelia per rigenerare la mucosa gastrica
Si chiama Boswelia Carterii ma viene chiamata tradizionalmente «incenso». Si tratta di una pianta dal marcato effetto antinfiammatorio e, secondo studi recenti, è in grado di ostacolare l’azione dell’enzima 5-lipossigenasi coinvolto nei processi infiammatori, compresi quelli del tratto gastro-esofageo.

5. Ananas l’antinfiammatorio che protegge lo stomaco
L’ananas è ricchissimo di Bromelina, un enzima che ha la capacità di scindere le proteine migliorandone la digestione inibendo, al tempo stesso, le prostaglandine infiammatorie. In più, agevola la sintesi di fattori protettivi che proteggono al meglio la mucosa gastrica.

6. Con la Centella asiatica proteggi anche l’intestino
La centella asiatica contiene un principio attivo chiamato Asiaticoside che sembra essere in grado di rigenerare i tessuti, rafforzando la barriera della mucosa gastrica e intestinale.

7. Infine, non dimenticare le regole basilari
Per diminuire il reflusso gastrico è importante stare molto attenti a come e cosa si mangia. Per esempio, mangiare in piedi o, peggio, in movimento, può peggiorare non di poco la situazione. È bene anche evitare le combinazioni alimentari che possono intensificare i sintomi. Per esempio il connubio proteine e carboidrati andrebbe evitato. Allo stesso modo ci sono alcuni cibi che peggiorano il reflusso gastroesofageo: vietati caffè, alcol, cioccolato e pomodori.