29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Aveva contratto il virus in Sierra Leone

In condizioni critiche l'infermiera britannica colpita dall'Ebola

Pauline Cafferkey trasferita in unità specialistica a Londra. Sua sorella Toni ha dichiarato che i medici le hanno diagnosticato un virus lunedì, ma l'hanno rimandata a casa, perdendo l'opportunità di agire rapidamente.

LONDRA - E' in «condizioni critiche» l'infermiera britannica di nuovo ricoverata in ospedale per complicazioni legate all'Ebola, virus che avevano contratto in Sierra Leone e per cui si era sottoposta con successo a una terapia. Lo ha indicato l'ospedale dove è in cura.
«Siamo dispiaciuti di annunciare che le condizioni di Pauline Cafferkey sono peggiorate e che ora sono critiche. Pauline è in cura per l'Ebola in un reparto di isolamento del Royal Free Hospital», ha spiegato in una nota. Cafferkey è stata trasferita in un'unità specialistica a Londra, la sola nel suo genere in Gran Bretagna, la settimana scorsa, dopo essere stata ricoverata in un ospedale di Glasgow a seguito di un malore.

Pauline Cafferkey contrasse l'ebola in Sierra Leone
Sua sorella Toni ha dichiarato che i medici le hanno diagnosticato un virus lunedì, ma l'hanno rimandata a casa, perdendo l'opportunità di agire rapidamente. Le autorità sanitarie hanno contatto e stanno monitorando 58 persone che sono state in stretto contatto con i fluidi corporei di Cafferkey, 40 anni; si tratta della modalità principale di trasmissione dell'Ebola.
A Cafferkey fu diagnosticata l'Ebola a dicembre, dopo essere ritornata a Glasgow dalla Sierra Leone. Ha trascorso quasi un mese nel reparto di isolamento del Royal Free Hospital ed è stata trattata con un farmaco anti-virale sperimentale e sacche di plasma di sopravvissuti all'Ebola.

(fonte AFP)