Conte: «In gioco la tenuta economica e sociale del Paese»
Il Presidente del Consiglio: «Stiamo affrontando la crisi più difficile dal dopoguerra. Anche gli italiani ne sono consapevoli. Questo è il momento delle scelte, delle scelte anche tragiche»

ROMA - «È presto per dirlo. Questi saranno i giorni più difficili perché non abbiamo raggiunto la fase più acuta del contagio e i numeri cresceranno ancora. Siamo in attesa, nei prossimi giorni, degli effetti delle misure adottate». A spiegarlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un'intervista alla Stampa. «Lo avevo detto da subito che non si sarebbero visti nell'immediato. Le restrizioni sono quelle indicate anche dal Comitato tecnico-scientifico. Adesso - aggiunge Conte - abbiamo compiuto un nuovo passo in avanti, chiudendo tutte le attività produttive che non sono strettamente necessarie né indispensabili a garantirci i beni e i servizi essenziali. Ma molto dipende dal comportamento responsabile di ciascuno di noi: se tutti, e ribadisco tutti, rispettiamo i divieti, se ognuno fa la propria parte, usciremo prima da questa prova difficilissima».
In gioco la tenuta economica e sociale del paese
«Siamo consapevoli che è in gioco anche la tenuta sociale ed economica del Paese. Ed è per questo che le nostre scelte sono sempre molto ponderate. Con gli ultimi provvedimenti abbiamo deciso di rallentare il motore del Paese senza però bloccarlo completamente. Ci aspettano settimane molto impegnative. Per questo serve davvero la collaborazione e uno sforzo in più da parte di tutti».
«Stiamo affrontando la crisi più difficile dal dopoguerra. Anche gli italiani ne sono consapevoli. Questo è il momento delle scelte, delle scelte anche tragiche. Ma insieme al governo - aggiunge il premier - abbiamo stretto un patto tra noi e con le nostre coscienze: riconosciamo priorità assoluta alla tutela del diritto fondamentale alla salute dei cittadini».
Le foto di Bergamo rimarranno indelebili nella nostra storia
«Quelle sono le foto di tanti, troppi italiani che muoiono ogni giorno, tutti con un nome e un cognome. Dietro ci sono storie familiari, lacrime, sofferenze. Questa ferita rimarrà indelebile nella storia della nostra Patria. Non la potremo mai dimenticare. Nelle prossime ore arriveranno a Bergamo e nelle altre aree più critiche medici e infermieri. Abbiamo fatto un bando per una task force di 300 medici. In un giorno solo hanno aderito in 8 mila. In questo gli italiani sono straordinari. Stiamo potenziando le strutture ospedaliere esistenti e stiamo attivando nuove strutture. Ci stanno aiutando tutti - sottolinea Conte - medici,infermieri, volontari, forze dell'ordine, forze armate. Numerose iniziative di sostegno, anche molto concrete, ci arrivano quotidianamente dall'estero. Stiamo facendo di tutto per le aree più colpite della Lombardia, del Piemonte, del Veneto, dell'Emilia Romagna,delle Marche».
Oggi saranno distribuite 4 milioni di mascherine
«Nei giorni scorsi sono stati acquistati più di 6.500 respiratori e dalla prossima settimana arriveranno 120 milioni di mascherine, grazie all'incessante lavoro fatto all'estero. Solo in questa giornata distribuiremo 4 milioni di mascherine e 125 ventilatori. Decine di imprese italiane stanno riconvertendo le loro produzioni per rispondere all'emergenza, anche con il supporto dello Stato e delle risorse economiche inserite nel decreto «Cura Italia». Il Paese sta rispondendo con tutta la sua forza. Ce la faremo» aggiunge Conte.
Nei prossimi giorni riferirò in Parlamento
«Le misure restrittive introdotte ci costringono a modificare le nostre più consolidate abitudini di vita. Incidono sulle nostre libertà più amate.Stiamo vivendo un esperimento del tutto inedito nelle democrazie occidentali. Stiamo seguendo un percorso graduale e condiviso per resistere a questa emergenza, senza stravolgere i nostri valori,rispettando i nostri presidi democratici. Teniamo costantemente informate le forze di opposizione e in questi giorni sarò in Parlamento per riferire in dettaglio».
«Siamo consapevoli che non è semplice per nessuno rimanere a casa per lungo tempo - aggiunge il premier - Ma la responsabilità e il sacrificio che chiediamo agli italiani è assolutamente necessario a contenere la diffusione del virus.Chi rispetta le regole protegge sé stesso e i propri cari. E dimostra di rispettare anche il sacrificio di chi, come i medici e gli infermieri, mette a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. Ci sono gli operai,gli autotrasportatori, i commessi al supermercato, i farmacisti che garantiscono a tutti noi beni e servizi essenziali. Dico a tutti gli italiani: se ami il tuo Paese,resti a casa e lo proteggi».
I tempi di un vaccino non sembrano brevissimi
«I tempi di un vaccino non sembrano brevissimi. Tutto il mondo della ricerca è al lavoro - aggiunge -. Anche l'Italia è in prima fila con i suoi ospedali e istituti di ricerca. Sono in fase di sperimentazione e di applicazione vari farmaci che sembrano rivelarsi particolarmente utili a combattere o a rallentare l'azione letale di questo virus».
Sblocco Patto di stabilità è un passo importante
«È un passo importante che, insieme al sostegno della Bce, ci aiuterà a proteggere e a far ripartire al più presto la nostra economia. Utilizzeremo tutti gli strumenti utili a riprendere a correre, privilegiando interventi di sostegno a imprese, alle famiglie, ai lavoratori anche autonomi, e in tutti i settori di attività più colpiti dall'emergenza. Stiamo studiando anche ulteriori misure per fornire garanzie e finanziamenti alle imprese, grazie alle nuove regole europee sugli aiuti di Stato appena adottate e ai fondi europei ancora non utilizzati».
«Stiamo già studiando un intervento che introduca meccanismi di accelerazione della spesa per investimenti e che semplifichi i passaggi burocratici superflui e renda più spediti quelli necessari» aggiunge Conte. «Saranno mesi duri per tutti. Ma gli italiani sono un popolo resiliente, che ha nel proprio dna il coraggio, l'orgoglio e la forza per rialzarsi. Lavoriamo per dare ristoro al sistema Italia anche con il sostegno dell'Europa. Nella nostra storia abbiamo già affrontato tante difficoltà: ristrettezze, derive autoritarie, calamità naturali. Non faremo eccezione questa volta - conclude Conte - l'Italia, con l'aiuto di tutti, riprenderà la sua corsa e si ritroverà più forte e unita».
Piano rilancio economia con misure straordinarie
«Questa situazione emergenziale produrrà effetti un po' su tutte le varie categorie di imprenditori e di lavoratori. Lo Stato farà la sua parte intervenendo con un piano di sostegno e di rilancio dell'economia contenente misure straordinarie. Il primo obiettivo è garantire liquidità alle imprese per aiutarle a superare questa fase ed evitare licenziamenti, in modo da proteggere il tessuto socio-economico del Paese nella fase dell'emergenza più acuta. Faremo in modo che nessuno resti indietro, anche se sarà una dura sfida» aggiunge il Premier.
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