26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Centrodesta

Mara Carfagna: «Con Renzi per ora non sovrapponibili, siamo in campi diversi»

Il vicepresidente della Camera: «C'è disagio in Forza Italia ma resto in questo campo. Forza Italia Viva? Forse opzione se Matteo lascia la sinistra»

Mara Carfagna, vicepresidente della Camera
Mara Carfagna, vicepresidente della Camera Foto: ANSA

ROMA - In Forza Italia «c'è un disagio che molti avvertiamo. Siamo entrati perché pensavamo ci fosse lo spazio per difendere certi valori. Ora c'è una fase di passaggio ma una cosa mi è molto chiara: il mio campo di gioco resta il centrodestra che voglio più alto, coraggioso, autorevole e non autoritario». Lo ha detto il vicepresidente della Camera Mara Carfagna, di Forza Italia intervenendo a Milano a Linkiesta Festival e tornando a parlare della commissione parlamentare contro l'antisemitismo, il razzismo, l'odio e la violenza, la cui istituzione è stata votata nei giorni scorsi e che ha visto l'astensione, i distinguo del centrodestra a partire da Forza Italia. «Per la commissione - ha ribadito - si doveva votare a favore punto e basta, senza cavillare sulle virgole, sulle parole. Si doveva votare a favore anche per quello che Liliana Segre rappresenta. È un monumento, la Segre, della storia italiana e rappresenta l'abominio della Shoa».

«Renzi? Per ora siamo in campi diversi»

Su Renzi Carfagna ha chiarito che «il suo percorso non è sovrapponibile al mio. Sta sostenendo un governo neanche di centro sinistra, sta sostenendo un governo di sinistra. In questo momento - ha sottolineato - giochiamo in due metà campo diverse. L'unica certezza che ho ora e che condivido con colleghi parlamentari, sindaci, assessori è quella di voler restare in questa metà campo. In questo momento - ha ribadito - le nostre metà campo non sono sovrapposte».

«Forza Italia Viva? Forse opzione se Renzi lascia sinistra»

«Di Forza Italia mi fa rabbia la sudditanza psicologica nei confronti del sovranismo. Una manifestazione aperta da una signora che dice di voler uscire dall'euro e che - ha continuato riferendosi a Giorgia Meloni durante la manifestazione del centrodestra dello scorso 19 ottobre - dice di voler mettere sotto con l'auto Greta Thunberg non mi rappresenta». Il rapporto con Renzi? «Giochiamo in campi diversi e lui sostiene un governo con 5 Stelle e Leu - ha detto Carfagna - e la mia ambizione è quella di costruire un centrodestra ampio e non autoritario». In ogni caso «ho molto rispetto per il suo percorso», ha concluso aggiungendo con una battuto che se però «lascia un governo di sinistra sinistra, allora «Forza Italia Viva» potrebbe essere una opzione».

«Ilva? Conte coraggioso ma serve più responsabilità»

«Devo riconoscere al presidente del Consiglio di aver fatto un gesto simbolico e di coraggio andando a parlare con gli operai dello stabilimento ex Ilva. Nessuno può dirsi innocente rispetto a quanto sta avvenendo a Taranto. Sia il governo gialloverde che questo giallorosso hanno la responsabilità di essere andati dietro alla teoria della decrescita felice, che fa felice i Cinquestelle e fa infelice il Paese», ha aggiunto la vicepresidente della Camera. «Il comportamento di Arcelor-Mittal crea qualche sospetto su quali fossero le loro intenzioni fin dall'inizio, ma il governo non può fornire alibi, non può cambiare le carte in tavola mille volte. Stiamo parlando di migliaia di famiglie che non sanno quale futuro le aspetta. Il governo ora deve gestire con più responsabilità questa vicenda», conclude la deputata di Forza Italia.