25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Governo in fibrillazione

Manovra, M5s e PD «blindano» il Premier e avvisano Renzi: «O Conte o il voto»

I 5 Stelle e i Dem rispondono con fermezza all'affondo del leader di Italia Viva che, in un'intervista al Messaggero, ha criticato pesantemente la manovra

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi Foto: ANSA

ROMA (ASKANEWS) - Il governo deve andare avanti, con o senza Giuseppe Conte come premier. E Italia Viva in Parlamento lavorerà per cambiare la manovra. Le parole di Matteo Renzi, intervistato da 'Il Messaggero', come prevedibile fanno salire la tensione nel governo. Il leader di Italia Viva assicura di non voler far cadere l'esecutivo. «Noi siamo per andare avanti, gli altri ci faranno sapere», garantisce. Per quanto riguarda il futuro del premier, aggiunge, «dipende da come funziona il governo, non da me. Niente di personale sia chiaro: a me sta a cuore l'Italia, non il futuro dell'avvocato Conte». A proposito della manovra, aggiunge Renzi, «c'è qualche segnale incoraggiante su famiglia, sanità, stipendi. Ora c'è bisogno di eliminare i tre principali errori rimasti: le tasse su zucchero, plastica e soprattutto auto aziendali che sono una inspiegabile mazzata alla classe media». Su questo Italia Viva lavorerà in Parlamento.

Orlando a Renzi: «Evitare polemiche sterili»

Le parole di Renzi sono accolte da critiche da parte di tutte le componenti della maggioranza, a partire dal Pd. «La legge di bilancio - sottolinea su Twitter il vice ministro dell'Economia Antonio Misiani - blocca la stangata Iva, cancella il superticket, taglia le tasse ai lavoratori, aiuta le imprese che investono. Tutte le scelte, comprese le più contestate, sono state condivise da tutta la maggioranza. Stop polemiche. Lavoriamo insieme per migliorarla». «Se si governa insieme si sta dalla stessa parte», ammonisce Alessia Rotta, deputata ed esponente di Base Riformista mentre per il responsabile organizzazione Dem Stefano Vaccari «Renzi oggi sembra indossare i panni del Matteo sbagliato». E il vice segretario Andrea Orlando torna a parlare della plastic tax, invitando a evitare «le polemiche sterili».

Durissima la replica del MoVimento 5 Stelle

Durissima la replica del Movimento 5 stelle, affidata a un post su Facebook. «Lo vogliamo dire chiaramente: non esiste futuro per questa legislatura se qualcuno prova a mettere in discussione il presidente Conte con giochini di palazzo, immaginando scenari futuri decisamente fantasiosi. Lo stesso vale anche se si continua a indebolire quest'esecutivo attraverso messaggi che fanno male al Paese e che lo mettono continuamente in fibrillazione», si legge nel post. Per quanto riguarda la manovra «che il parlamento ha il diritto di migliorare è stata scritta grazie al confronto leale e sereno tra le forze politiche che fanno parte di questa maggioranza. La lealtà deve continuare a essere il punto fondante dell'azione politica di questo governo, anche attraverso un confronto franco e acceso, ma che si basi sui temi e non sui giochi di palazzo».

Leu: «Serve coesione»

Anche Leu invita l'ex segretario PD a non attaccare l'esecutivo. «La tassa più brutta - sottolinea il ministro della Salute Roberto Speranza - era quella sulla salute: il superticket. E l'abbiamo abolita. Al governo serve coesione per valorizzare i risultati ottenuti. Basta con i distinguo quotidiani».