19 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Consiglio dei Ministri fiume

Manovra, via libera «salvo intese» al dl fisco e a legge di Bilancio

Resta il «nodo» sul carcere agli evasori. Il M5S insiste per introdurre da subito la stretta nel dl fiscale. Quota 100 non si tocca

Il Premier Giuseppe Conte con il Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri
Il Premier Giuseppe Conte con il Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri Foto: ANSA

ROMA (ASKANEWS) - Consiglio dei Ministri fiume per l'esame della manovra 2020. Sul tavolo la legge di bilancio e il dl fiscale che dovranno essere trasmessi al Parlamento entro il 20 ottobre. Entro la mezzanotte del 15, invece, il Documento programmatico di bilancio, con i cardini della manovra, deve essere inviato a Bruxelles. Resta il «nodo» sul carcere agli evasori. Il M5S insiste per introdurre da subito la stretta nel dl fiscale, ma molto probabilmente alla fine il tema verrà rimandata alla discussione in Parlamento. Sul tetto all'uso del contante, invece, si sarebbe raggiunta l'intesa sull'abbassamento da 3mila a mille euro. Il premier Giuseppe Conte continua a insistere per un intervento rilevante sulla lotta all'evasione e preme per l'introduzione di un «superbonus» da tre miliardi di euro per chi paga con carta di credito.

Confermata quota 100

L'entità della manovra lievita oltre i 30 miliardi di euro e sarà coperta per oltre 14 miliardi dalla flessibilità sul deficit. Tra i principali interventi si conferma il taglio del cuneo fiscale solo per i lavoratori per 3 miliardi che diventeranno 6 miliardi a regime. Confermata Quota 100 che non verrà toccata per il 2020 e salta anche il restyling delle finestre con il ricorso all'uscita unica per lavoratori privati e pubblici al posto dei due distinti 'canali'. La palla passa al al confronto successivo governo-sindacati sul superamento della legge Fornero. In tema di pensioni, arriva una mini rivalutazione per gli assegni da tre a cinque volte il minimo, da 1.500 euro a 2000 euro.

Multe per chi non accetta carte e bancomat

Del totale dell'ammontare della manovra, 23 miliardi serviranno per cancellare gli aumenti dell'Iva. La restante parte delle coperture arriverà dalla spending rewiew e all'abolizione dei sussidi ad attività dannose per l'ambiente. Inoltre, con lo spostamento al 16 marzo delle scadenze fiscali per le partite Iva si ottiene un tesoretto di 3 miliardi. Un'altra fetta notevole di coperture dovrebbe arrivare dalla lotta all'evasione fiscale che la Nota di aggiornamento al Def quantifica in 7 miliardi di euro il gettito che si potrà recuperare. Tra le novità dell'ultima ora ci sarebbero le multe per commercianti e professionisti che non accettano carte e bancomat.

Balzelli su platistca, giochi e sigarette

Per far quadrare i conti ci sarebbero poi una serie di balzelli sulla plastica, sui giochi e sulle sigarette. Marcia indietro, invece, sull'aumento delle accise sul diesel e il gasolio commerciale. Quanto alla cosiddetta «plastic tax» si valuta un'imposta di 0,2 euro per ogni chilogrammo da applicare agli imballaggi come ad esempio bottiglie, contenitori per alimenti o confezioni per prodotti alimentari. Sulle «bionde» si ragiona su una vera e propria stangata con un aumento sul pacchetto di sigarette che potrebbe andare dai 10 fino ai 40 euro. Sui giochi arriva la nuova tassa sulla fortuna che sarebbe fissata al 15% per le vincite oltre 500 euro e fino a 1.000 euro, al 18% per le vincite tra i 1.000 e i 10mila euro, al 21% per quelle fino a 50mila euro e al 23% per le vincite entro i 10 milioni. Superata questa soglia, la tassa sarà pari al 25%, un quarto della vincita.

Dal 2020 scatterà la digital tax

Nel dl fiscale insieme alla lotteria degli scontrini per incentivare l'uso di sistemi di pagamento elettronici arriva anche un'estrazione premi, sia per i consumatori che per i negozianti, per chi paga con carta di credito e bancomat. La web tax diventa digital tax e scatterà dal 2020 fruttando 600 milioni di euro su base annua. Entra, inoltre, l'estensione del regime di reverse charge per il contratto all'illecita manodopera e la precompilata Iva. E ancora un contributo di 30 euro per i seggiolini salva-bebè e l'esclusione dall'esenzione dell'Iva per le scuole guida.