18 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Capri Digital Summit

L'Europa vista da Massimo D'Alema: «Ha tanti problemi ma una qualità, non ha alternative»

L'ex Presidente del Consiglio italiano: «La politica richiede senso della realtà, chi non ha senso della realtà si dedichi ad attività artistiche»

L'ex Ministro degli Esteri, Massimo D'Alema
L'ex Ministro degli Esteri, Massimo D'Alema Foto: ANSA

CAPRI - «Nel rapporto con l'Europa l'Italia in questo momento sta agendo come si dovrebbe fare». Ne è convinto l'ex premier Massimo D'Alema intervenuto al Capri Digital Summit di EY per parlare di politica estera. «Mettersi contro l'Europa - ha detto - è un'operazione alla Boris Johnson. Se è problematico per il Regno Unito figuratevi per l'Italia. Non ha senso, sarebbe suicida. Bisogna starci. L'Europa ha tanti problemi ma ha una qualità. non ci sono alternative. E la politica richiede senso della realtà, chi non ha senso della realtà si dedichi ad attività artistiche».

Tra Usa ed Europa divaricazione preoccupante

Tra Usa ed Europa si sta creando una divaricazione «impressionante» e «politicamente molto preoccupante». Lo ha sottolineato l'ex ministro degli Esteri, Massimo D'Alema. Parlando della recente decisione del Wto di dare il via libera ai dazi sulle merci europee per 7,5 mld da parte degli Usa, D'Alema ha sottolineato: «la decisione degli Usa avallata dal Wto è percepita da tante piccole imprese come una minaccia ma è la Via della seta dice Pompeo che è una minaccia, è una divaricazione impressionante che politicamente mi preoccupa».

La Cina è una sfida ma anche una opportunità

Per D'Alema «si apre per la prima volta dal Dopoguerra e per la prima volta dall'inizio del Novecento una divaricazione di interessi che per la prima vota è un problema. Quando Europa e Usa non vanno d'accordo è la comunità internazionale che viene indebolita nel suo compresso». Quanto alle relazione con la Cina, d'Alema ha detto che la Cina «è una sfida ma anche una opportunità. Mi proporrei il problema - ha detto - di negoziare con la Cina il fatto che le nostre imprese abbiano in Cina le stesse condizioni di cui godono le imprese cinesi in Italia».

La Brexit è antistorica e controproducente

Quanto alla Brexit, per l'ex premier la «decisione inglese è sbagliata e antistorica e controproducente per il Regno unito. Basti vedere a quali effetti sta portando. Portare indietro le lancette della storia se arriva a scardinare un sistema robusto come la Gran Bretagna ho pensato in questi gg a cosa sarebbe con Italexit, se la Brexit è riuscita a scardinare un sistema così solido. Questa operazione così dannosa è stata incoraggiata dal presidente Usa».