19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
MoVimento 5 Stelle

Di Battista punzecchia Conte: «Renzi vuole ricattare il Governo? Buongiorno Presidente!»

Lungo post su Facebook: «I sondaggi non contano nulla, contano i parlamentari che Renzi controlla e con i quali cercherà di 'ricattare' questo Governo»

Alessandro Di Battista
Alessandro Di Battista Foto: ANSA

ROMA - «Leggo (ma sono sempre le solite fonti di Palazzo Chigi che non si sa mai se siano vere) che il Premier sia rimasto allibito per la scelta di Renzi e che abbia pronunciato questa frase: 'Me lo doveva dire prima, Renzi vuole solo potere e nomine'. Buongiorno Presidente!!!». Lo scrive Alessandro Di Battista in un lungo post su Facebook, in cui scrive: «I sondaggi non contano nulla, contano i parlamentari che Renzi controlla e con i quali cercherà di 'ricattare' questo Governo minacciando di farlo cadere (senza mai volerlo fare) se dovessero mai passare leggi contrarie agli interessi della sua ciurma».

Renzi non va sottovalutato

«Ovvio che Renzi ambisce alle nomine ed era piuttosto chiaro che avrebbe fatto questa 'robetta' dopo aver incassato due ministri e un paio di sottosegretari. E che lo doveva fare prima? Diamine, io Renzi l'ho preso di petto (contribuendo insieme ad altri al suo declino) quando veniva descritto come De Gaulle perché non l'ho mai sopravvalutato, ma non l'ho neppure mai sottovalutato», conclude sul punto Di Battista.

Non vi fidate di Ue-Bce

Non vi fidate della Ue e della nuova presidente Bce Christine Lagarde, non vi fidate delle notizie sul Medio Oriente, non vi fidate dei «nuovi ambientalisti». Fidatevi «di chi soffre». Un lungo post su Facebook, che arriva alla vigilia del voto tra i militanti su Rousseau a proposito del 'patto civico' col Pd in Umbria, e che è un richiamo alle 'origini' del M5s: dopo aver invitato a non fidarsi del Pd, l'esponente Cinque Stelle insiste: «Non vi fidate dell'Europa (e sia chiaro, io non sono affatto un anti-europeista), in cambio di un po' di flessibilità in più chiederanno all'Italia le ultime chiavi di casa rimaste; non vi fidate della Lagarde, chiedete ai disgraziati greci e argentini ciò che ha fatto...; non vi fidate delle notizie che arrivano dal Medio Oriente, al contrario lavorate per la Pace. Ne va dell'interesse del popolo iraniano, saudita e yemenita e di quello di un mucchio di imprese italiane che hanno sempre lavorato bene con Teheran; non vi fidate dei 'nuovi ambientalisti': costoro sono i più sporchi, sono quelli che reputano il rispetto dell'ambiente solo uno spazio politico da occupare o che vorrebbero far pagare la lotta all'inquinamento ai poveracci e non a chi inquina davvero».

Fidatevi di chi soffre

L'invito invece è questo: «Fidatevi di chi soffre, di chi cerca un posto letto in ospedale, di medici e infermieri che lavorano in condizioni disperate, dei pensionati che rovistano, dei ricercatori che fuggono, di chi vuole solo una casa o la possibilità di metter su famiglia, di chi guadagna una miseria o si mette in tasca una miseria per pagare le tasse. Fidatevi di loro, di ciò che dicono, di quel che gridano. Mischiatevi con loro, è la sola 'normalizzazione' che ci è consentita».

Il Partito Unico Lega-FI-PD-FdI

Un invito a tenere alta la guardia che Di Battista motiva così: «Nelle ultime 48 ore è accaduto tutto ciò che temevo sarebbe accaduto. Prima Renzi ha formato i suoi gruppi parlamentari (stando attento, sia chiaro, a lasciare ancora qualche suo 'palo' nel Pd); poi il Partito Unico Lega-Fi-Pd-FdI ha salvato l'ennesimo deputato votando contro una richiesta d'arresto da parte dei giudici di Milano dopo aver votato No persino sull'utilizzo di intercettazioni contro di lui. Ora vi faccio una domanda. Davvero tutto questo vi sorprende? Io capisco l'indignazione, ma lo stupore proprio no». E ancora: «Leggo in rete lamentele sulla scelta di ministri e sottosegretari. C'è chi ha avuto i brividi per Gentiloni commissario in Europa, chi per Franceschini alla cultura, chi per l'entrata nel governo delle varie Malpezzi, Ascani, Morani o dei vari Fiano o Scalfarotto. Perdonatemi ma chi pensavate che il Pd avrebbe mai messo, Mandela, Kennedy, Allende?

Da fuori si vedono le cose in modo più limpido

Concetti espressi anche prima della nascita del governo: «Tutto questo, credetemi, l'ho detto a tutti nelle ultime settimane esattamente come mesi fa dissi (venendo persino accusato di voler destabilizzare il Governo, ma ho chiarito con chi di dovere ed è acqua passata) che Salvini avrebbe fatto cadere il governo prima della votazione sul taglio dei parlamentari. Non ho la sfera di cristallo, semplicemente li conosco e oltretutto, forse, da fuori, si vedono le cose in modo più limpido».