Renzi: «Governo cadrà sui conti pubblici. Servono 40 miliardi e non sanno dove andarli a prendere»
L'ex Premier: «Noi abbiamo preso un Paese che era fermo e lo abbiamo riportato su. Con questi qua siamo tornati alla recessione»

ROMA - Il governo «non cadrà sulla Tav, con la tarantella che stanno facendo sui giornali» ma sui conti pubblici, su quei soldi per il Paese che «non sanno dove andare a prenderli». Lo ha detto Matteo Renzi intervenendo a Radio anch'io.
I soldi per le infrastrutture ci sono
«Io non ho mai detto che il governo cadrà per le infrastrutture o su un provvedimento amministrativo», ha chiarito Renzi spiegando che «i soldi per sbloccare le infrastrutture ci sono. Tantissime opere sono finanziate ma abbiamo un governo che non ha una visione strategica, ha solo l'esigenza di dover dare risposte immediate al proprio elettorato».
Tarantella Tav
Per Renzi «stanno trovando scuse per rinviare la decisione sulla Tav, hanno sei mesi che consentiranno a Di Maio di andare in campagna elettorale e fare finta di niente. Anche io sulla Tav avevo delle perplessità - ha ricordato l'ex premier - che sono però poi diventate un cambio di progetto. Lo abbiamo fatto in silenzio, senza fare la tarantella sui giornali. Noi non mettemmo in discussione il progetto ma alcuni eccessi del progetto».
Governo cadrà sui conti pubblici
Il governo, ha sostenuto Renzi, «non cadrà su questo provvedimento ma cadrà perché hanno fatto male i conti. Devono trovare 40 miliardi e non sanno dove andarli a prendere. Su questo cadranno».
Con noi l'Italia è tornata a crescere
Renzi ha ricordato che «noi abbiamo preso un Paese che era fermo e lo abbiamo riportato su. Con questi qua siamo tornati alla recessione. Con le nostre politiche l'Italia era tornata a crescere». Certo, ha aggiunto, «ci sono state battaglie che abbiamo perso e che si possono perdere ma non erano sbagliate». Ora, si è domandato Renzi, «il Paese è in recessione e cosa si fa? Le infrastrutture si sbloccheranno o no?»
- 06/03/2021 L'ipotesi di un bluff di Nicola Zingaretti è svanita nel giro di poche ore
- 05/03/2021 Zingaretti si dimette da Segretario del PD: «Mi vergogno di un partito che parla solo di poltrone»
- 04/03/2021 La legge elettorale è in una palude, ma il congresso del PD sembra già iniziato
- 02/03/2021 Nicola Zingaretti «assediato» rimanda il congresso al 2023