19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
MoVimento 5 Stelle

L'assist di Di Maio ai gilet gialli: M5s pronto a dare sostegno, ecco come

Il leader M5s scrive una lettera al movimento di protesta francese e offre loro l'aiuto del Movimento: «Una nuova Europa sta nascendo»

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio
Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio Foto: Dino Ferretti ANSA

ROMA - «Gilet gialli, non mollate!». A scriverlo Luigi Di Maio, ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, sul Blog delle stelle. «Dall'Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dal giorno in cui siete comparsi per la prima volta colorando di giallo le strade di Parigi e di altre città francesi. Sappiamo cosa anima il vostro spirito e perché avete deciso di scendere in piazza per farvi sentire». In Francia, come in Italia, la politica è diventata «sorda» alle esigenze dei cittadini che sono stati tenuti fuori dalle decisioni più importanti che riguardano il popolo, continua il vicepremier. «Il grido che si alza forte dalle piazze francesi è in definitiva uno: 'fateci partecipare!'».

«M5s pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno»

E lancia l'assist del MoVimento 5 Stelle, «pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno». Di Maio sottolinea come anche loro, i grillini, proprio come i gilet gialli, condannano «con forza» chi ha causato violenze durante le manifestazioni, ma sanno bene che il movimento è pacifico. E spiega loro come il Movimento può mettere a vostra disposizione «alcune funzioni» del loro sistema operativo per la democrazia diretta, Rousseau, per esempio, call to action per organizzare gli eventi sul territorio o il sistema di voto per definire il programma elettorale e scegliere i candidati da presentare alle elezioni. «E' un sistema pensato per un movimento orizzontale e spontaneo come il vostro - ricorda Di Maio - e saremmo felici se voleste utilizzarlo».

«Una nuova Europa sta nascendo»

Una nuova Europa sta nascendo. Quella dei gilet gialli, quella dei movimenti, quella della democrazia diretta. E' una dura battaglia che possiamo combattere insieme. Ma voi, gilet gialli, non mollate!». E' lo stesso spirito secondo il leader M5s che ha animato il MoVimento e migliaia di italiani fin dal 4 ottobre del 2009, il giorno della loro nascita. «E da quel momento non ci siamo mai fermati. All'inizio dovevamo sopportare le prese in giro dei vecchi politici e gli attacchi feroci dei media. Dicevano che eravamo pochi per esempio. Un po' come ha fatto il vostro ministro dell'interno Castaner che ieri ha detto '50.000, questo è un po' più di una persona per comune in Francia, questa è la realtà del movimento dei 'gilet gialli' oggi, quindi possiamo vedere che questo movimento non è rappresentativo della Francia'. Una dichiarazione che si commenta da sola, di una persona, di una classe politica che non vuole prendere atto della realtà». Il MoVimento 5 Stelle dopo meno di 4 anni dalla sua nascita, «nonostante gli insulti e gli sberleffi», è entrato in Parlamento e dopo meno di 9 anni oggi sono al governo «e chi ci prendeva in giro oggi è scomparso dalla scena politica».

Immigrazione figlia della stabilizzazione africana

Di Maio spiega di aver letto le rivendicazioni dei gilet gialli, le loro 8 doleances (lamentele) e precisa di essere stato colpito dal fatto che il primo punto è proprio la democrazia diretta. «E' una rivendicazione importante perché dà il senso a tutte le altre vostre richieste». Il governo di Macron non si sta rivelando all'altezza delle aspettative e alcune politiche portate avanti sono addirittura dannose non solo per i cittadini francesi, ma anche per l'Europa. Di Maio si riferisce nello specifico alla questione dell'immigrazione «che è causa anche della politica estera portata avanti in particolare in Nord Africa» e che ha comportato una destabilizzazione di quell'area. Così come altri governi europei, quello francese in questo momento pensa in particolar modo «a tutelare gli interessi delle èlite, di chi ha vissuto di privilegi, ma non più del popolo».

«M5s ha invertito tendenza in Italia»

In Italia secondo Di Maio il M5s è riuscito a invertire questa tendenza e ora c'è un governo che ha più del 60% di consenso popolare «perché le misure economiche che abbiamo messo nella legge di bilancio mirano a migliorare la vita dei più deboli», dare un sostegno economico a chi non ha lavoro e inserirli in un piano per l'occupazione, «aumentiamo le pensioni minime a mezzo milione di italiani che vivono in condizioni di povertà e non hanno una casa né risparmi in banca. Permettiamo a chi ha lavorato di andare finalmente in pensione ribaltando la riforma fatta dal vecchio governo». E sottolinea l'abbassamento delle tasse per le piccole partite Iva e per i piccoli imprenditori. «Le tasse le abbiamo aumentate alle banche, alle lobby dell'azzardo e agli assicuratori che finora erano sempre stati avvantaggiati dai governi. E' stata una manovra per il popolo».