25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
A Barcellona inizia la stagione europea della Formula 1

Mercedes rilancia: una macchina tutta nuova per il GP di Spagna. E la Ferrari risponde

Analizzati gli errori dell'inizio di Mondiale, le Frecce d'argento contrattaccano con una raffica di soluzioni aerodinamiche e una cura dimagrante che dovrebbero permettere alla monoposto di guadagnare tre decimi e mezzo. Non che la Rossa stia a guardare, però

Le pinne da squalo della W08, da questa gara, presentano le iniziali e i numeri di gara dei piloti
Le pinne da squalo della W08, da questa gara, presentano le iniziali e i numeri di gara dei piloti Foto: Mercedes

BARCELLONA – Sbagliando s'impara, dice il proverbio. E la Mercedes, che di errori in questo inizio di stagione ne ha commessi parecchi, è convinta di averne anche appreso la lezione. Era necessario, del resto, visto che la squadra che ha dominato gli ultimi tre Mondiali consecutivi si ritrova ora, con i primi quattro Gran Premi della stagione ormai andati in archivio, a inseguire la rivale Ferrari. Talmente necessario che perfino un pilota solitamente arrogante e sbruffone come Lewis Hamilton, scottato dall'essere rimasto fuori dal podio nell'ultima gara in Russia, stavolta è stato costretto a tornare a studiare. «Affrontiamo questo weekend avendo compreso bene quello che è andato storto – giura alla vigilia del semaforo verde del GP di Spagna – Come facciamo sempre dopo ogni gara, abbiamo analizzato l'accaduto. Non è stata colpa di nulla in particolare: solo una serie di dettagli che si sono aggiunti uno all'altro e che ci hanno portati nella direzione sbagliata. È l'esperienza che ci fa crescere: quella di vincere con una macchina veloce ma anche con una che ha faticato sotto molti aspetti. Il nostro problema è sempre quello delle gomme, della loro finestra di temperatura che è molto ridotta e che nell'ultimo Gran Premio non siamo riusciti ad azzeccare».

Rivoluzione Mercedes
Il frutto di questa accurata analisi dei propri errori, però, non è stato solo un cambiamento del metodo di lavoro degli ingegneri nella messa a punto: anche la stessa monoposto, infatti, è stata profondamente rivoluzionata. Non è per nulla irrituale che il ritorno del circus in Europa, più vicino alle sedi di tutte le scuderie, coincida con l'arrivo di una raffica di novità tecniche, ma nel caso delle Frecce d'argento il ritmo di sviluppo è stato forzatamente raddoppiato, vista la necessità di colmare il divario dalla Rossa. Ed ecco che sono comparsi una minigonna sotto il musetto per ridurre i vortici d'aria in quella zona, ma anche nuovi deviatori di flusso con profili a coltello, un'aletta montata sull'estensione del triangolo delle sospensioni, un fondo rivisto davanti alle ruote anteriori, una doppia monkey seat e l'attacco per la telecamera e l'alettone posteriore completamente ridisegnati. Un capolavoro di micro-aerodinamica che da solo dovrebbe far guadagnare all'auto tedesca un paio di decimi. A cui va unito un altro decimo e mezzo tolto grazie alla cura dimagrante a cui è stata sottoposta la W08: ben cinque chili risparmiati soprattutto nel cambio. «Stiamo migliorando in tutte le aree: dalla meccanica all'aerodinamica al peso, anche se c'è ancora del lavoro da fare – spiega il vincitore dell'ultima gara, Valtteri Bottas – Ci stiamo avvicinando, stiamo riuscendo a tirar fuori sempre più prestazioni. Perché la battaglia con la Ferrari si deciderà sui dettagli e quindi anche il più piccolo elemento conta». «Sono sicuro che ora siamo messi meglio – gli fa eco Hamilton – ma non so se questo ci farà ottenere un risultato migliore in questo weekend: lo spero. Tutti porteranno degli aggiornamenti e io da domani inizierò a lavorare per mettere a posto la vettura».

Serenità Ferrari
Quanto queste novità incideranno sui valori in campo, lo si comincerà a capire solo domani, quando tutte le squadre metteranno le ruote in pista a Barcellona. Ma in Ferrari, per ora, non si fanno certo prendere dal panico: anche perché pure a Maranello, come a Brackley, il lavoro è continuato febbrilmente in queste ultime settimane. «In questa gara arriveranno molti nuovi giocattoli, ma anche in futuro – scherza il leader della classifica Sebastian Vettel – Siamo bambini viziati! Oggi come oggi i team portano nuovi pezzi quasi ad ogni gara. Storicamente in questa di più, perché è più vicina a casa, ma negli ultimi anni è capitato di vedere scatoloni arrivare anche all'ultimo minuto, a migliaia di chilometri di distanza, per trasportare le ultime soluzioni. Non so su cosa stiano lavorando i nostri avversari, anche se non vedo l'ora di scoprirlo, ma so cosa porteremo noi, e sono sicuro che ci darà dei miglioramenti». Nella corsa al titolo, dopotutto, più dei singoli acuti conta la costanza di rendimento: «Le prime quattro gare sono state molto combattute – prosegue Seb – Nonostante lo sviluppo tecnico, i distacchi sono rimasti contenuti. Forse qui sarà lo stesso. Ci aspettavamo un'enorme velocità di sviluppo e l'arrivo di molte nuove parti. Ma la stagione è ancora lunga, e noi ci concentriamo solo a fare del nostro meglio».