Gentiloni in Kuwait, impegno comune contro l'Isis per la stabilità regionale
Il premier Paolo Gentiloni è in Kuwait per colloqui su cooperazione tra l'Italia e il paese arabo e impegno per la stabilità regionale
ROMA - Il premier Paolo Gentiloni è in Kuwait per «colloqui su cooperazione» tra l'Italia e il paese arabo e «impegno per la stabilità regionale». Il presidente del Consiglio ha incontrato l'emiro Sheilh Al-Saba. In occasione della visita davanti ai militari del contingente italiano in Kuwait il premier ha detto che nella guerra all'Isis «è possibile arrivare nei prossimi mesi a una sconfitta della sua roccaforte principale in Iraq, la città di Mosul». «Sconfiggere Daesh - ha sottolineato Gentiloni - nella sua roccaforte di Mosul e in quella di Raqqah in Siria avrà un'importanza simbolica fondamentale». «Non cancellerà la minaccia terroristica - ha spiegato il presidente del Consiglio - ma farà venire meno il mito della potenza simbolica e dell'invincibilità del presunto Stato terrorista. È un mito che ci dà fastidio perchè è un mito sanguinario, un mito che alimenta la radicalizzazione nelle nostre città in Europa».
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