Referendum trivelle, Renzi: odio e demagogia non pagano
"Un referendum che si poteva evitare e che abbiamo cercato di evitare, per risparmiare oltre 300 milioni di euro degli italiani"
ROMA - "Un referendum che si poteva evitare e che abbiamo cercato di evitare, abbiamo cercato di evitarlo per risparmiare oltre 300 milioni di euro degli italiani, ma che è stato voluto tenacemente non per discutere di energia ma per esigenze di conta interna da parte di qualcuno». "Io ho sofferto a non andare a votare». Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a palazzo Chigi, sul referendum trivelle.
"L'Italia torni a fare l'Italia"
"Ripartiamo tutti insieme - ha detto- e mettiamo da parte polemiche. Fino a elezioni rimbocchiamoci le maniche perchè l'Italia torni a fare l'Italia: quell'Italia di eccellenza che è. Anche nel settore energie rinnovabili. È il momento di rimettersi tutti insieme a lavorare per far tornare l'Italia a fare l'Italia".
"Superare la contrapposizione da guerra civile"
"Essere demagogici non paga" ha ammonito Renzi. E "tutti gli italiani hanno il diritto di essere portati fino alle elezioni del 2018 affrontando i problemi concreti del Paese e non accompagnati invece dalle solite scaramucce. Va superata la contrapposizione da guerra civile".
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