Salvini: «I terroristi vanno eliminati in Europa e nel mondo». Gasparri chiede leggi speciali
Salvini commenta l'attentato francese dopo le polemiche per aver definito «terroristi» gli estremisti islamici di Hezbollah. Gasparri lancia la sua proposta
ROMA - «Morti e feriti ai mercatini di Natale di Strasburgo. Per anni, da europarlamentare, questa città è stata casa mia e quei mercatini erano un momento di gioia per tutti. Una preghiera per le vittime, ma le preghiere non bastano più: i terroristi vanno trovati, bloccati, eliminati con ogni mezzo lecito necessario. Il mio impegno, da uomo e da ministro, è e sarà totale perché i terroristi vengano trovati, bloccati, eliminati, in Europa e nel mondo, con ogni mezzo lecito necessario». Queste le parole di Matteo Salvini, che ieri è stato al centro delle polemiche per aver definito «terroristi» gli estremisti islamici di Hezbollah, il gruppo sciita libanese, durante una sua visita in Israele. «È vietato dire che i terroristi islamici sono terroristi islamici?», ha replicato Salvini alle critiche del ministero della Difesa e del comando della missione Unifil alle sue parole su Hezbollah.
Avrebbero dovuto arrestarlo ieri - In campo a commentare l'attentato a Strasburgo anche moltissimi esponenti politici. Maurizio Gasparri (Fi) chiede leggi speciali per la lotta al terrorismo. «Dopo il nuovo attentato di matrice islamica di Strasburgo scorrerà il solito fiume di retorica e di frasi fatte» dice. Cherif Chekatt che ieri ha seminato la morte nella città francese era già conosciuto dalle forze dell'ordine per reati comuni e i servizi di intelligence lo avevano 'schedato'per la radicalizzazione islamica. Era stato schedato con la lettera «s», quindi era considerato una minaccia per la sicurezza nazionale ed era sottoposto a dei controlli «evidentemente troppo blandi» accusa Gasparri. Proprio ieri dovevano arrestarlo per vicende di criminalità comune. Ma è rimasto libero e indisturbato, in grado di uccidere e ferire dei liberi cittadini. «Propongo da anni delle leggi speciali contro il terrorismo, ovviamente con particolare attenzione al radicalismo islamico».
Leggi speciali contro il terrorismo - Gasparri sottolinea come l'Italia sconfisse le bande armate varando norme eccezionali. «Lo stesso si deve fare a livello internazionale. Bloccando e trattenendo persone come Cherif Chekatt. Le belle anime diranno che non si può fare, che è una violazione dei diritti fondamentali. Ed allora piangeremo altre morti. Si sa quali sono le persone che possono colpire. Anche in casi analoghi abbiamo scoperto subito dopo gli attentati nomi, cognomi, storie, biografie e vicende inquietanti dei protagonisti del terrore. E così anche in questo caso». L'occidente cosa deve aspettare? Altri morti? si chiede provocatoriamente il deputato azzurro. «Si soppesino con attenzione le ragioni del diritto e della sicurezza, ma solo leggi speciali e temporanee che impongano il trattenimento delle persone come questo nuovo assassino potranno ridurre i rischi, che non scompariranno mai, ma che devono essere affrontati con il piglio e la determinazione necessaria. Il resto è ipocrisia, finte lacrime, una retorica che offende i morti e lascia senza protezione i vivi», conclude.
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