Il global compact sui migranti piace al Vaticano e al Papa
Il patto sull'immigrazione proposto dalle Nazioni unite viene promosso dalla Santa Sede, che parteciperà con una delegazione al vertice di Marrakech

CITTÀ DEL VATICANO – Il Vaticano promuove il global compact. La sezione Migranti e rifugiati del dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale della Santa Sede esprime «soddisfazione» per il testo finale del controverso patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare che sarà adottato al vertice delle Nazioni unite in programma lunedì e martedì a Marrakech. Al vertice parteciperà peraltro anche una delegazione vaticana, guidata dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Parere favorevole
Pur esprimendo «riserve» su alcuni riferimenti del documento ad altre iniziative dell'Onu relative, in particolare, all'aborto e all'«agenda Lgbt», come è consuetudine della diplomazia vaticana nei fori internazionali, i due sottosegretari di questa sezione, della quale il Pontefice in persona ha avocato la direzione ad interim (il gesuita Michael Czerny e lo scalabriniano Fabio Baggio), scrivono in una nota: «Accogliamo l'adozione» dei due global compact «con speranza. La Chiesa può fare molto nell'area vasta e complessa della mobilità umana, e si propone di farlo con un approccio integrale (spirituale e materiale) nell'accoglienza, protezione, promozione e integrazione dei migranti più vulnerabili».
Anche nei Paesi contrari
La Santa Sede assicura, nella nota, che «anche nei paesi che hanno scelto di non aderire al global compact, la Chiesa continuerà ad attuare i quattro verbi, suggerendo opzioni e prassi che possano aiutare a soddisfare i bisogni di quelli che sono appena arrivati, e di quanti, pur risiedendo da diverso tempo in un altro paese, sono in una condizione di vulnerabilità. L'obiettivo ultimo è, naturalmente, lo sviluppo umano integrale di tutti: migranti, rifugiati, la loro comunità di origine e la comunità che li accoglie». Nel comunicato è inserito anche il link al video della sezione migranti e rifugiati» che spiega e illustra i quattro verbi di Papa Francesco, accogliere, proteggere, promuovere e integrare, «con un nuovo finale che esprime le speranze del Santo Padre per il global compact: i quattro versi sintetizzano la risposta alle sfide poste alla comunità politica, alla società civile e alla Chiesa. Il patto mondiale sui migranti costituisce un quadro di riferimento per proposte politiche e misure pratiche. La loro attuazione richiede il coordinamento degli sforzi di tutte le parti, tra le quali, potete starne certi, ci sarà sempre la Chiesa».
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