M5s ancora contro la stampa: «Così provano a delegittimarci»
I pentastellati denunciano nuovamente sul loro blog le fake news dei grandi giornali. E promettono una legge contro il conflitto d'interessi degli editori
ROMA – «Ribadiamo: legge contro il conflitto di interessi degli editori e equo compenso a tutti i giornalisti. Solo così si cambia. E noi lo faremo». Lo scrive il Movimento 5 stelle sul blog delle stelle, riassumendo la top fake news della settimana e la campagna sociale battezzata #iononcicasco.
La paura dei poteri forti
I pentastellati ribadiscono, insomma, la necessità di intervenire con una profonda riforma del settore dell'informazione, in special modo di fronte ad un trattamento mediatico che continuano a ritenere pregiudizialmente contrario all'azione politica del M5s. «Il Quarto potere mediatico è nudo. Si dimena in maniera scomposta e lancia continui schizzi di fango nella speranza di sopravvivere al cambiamento, di potersi riciclare e cambiare di nuovo pelle, per l'ennesima volta. L'obiettivo è provare a sporcare l'immagine del MoVimento 5 Stelle e delegittimarlo – scrivono i grillini – Perché l'onestà e la trasparenza fanno paura alle lobby, alle famiglie di grossi prenditori e ai banchieri, ovvero a coloro che hanno dissanguato gli italiani in tutti questi anni, manipolando l'informazione a propria immagine e somiglianza e ricoprendo il ruolo di burattinai di gran parte dei partiti della prima e della seconda Repubblica. Anche nell'ultima settimana, leggendo i giornali, vero braccio armato di questi prenditori, ci siamo imbattuti in una serie di indecenti e colossali fake news. Poveri illusi: noi non ci caschiamo più, #iononcicasco».
Il caso del Giornale
L'esempio pubblicato dal blog ufficiale del Movimento riguarda i commenti della stampa alla misura simbolo del suo programma di governo. In particolare, infatti, il blog sottolinea che «in un caso in un solo titolo sono riusciti a concentrare ben tre fake news. Il riferimento è a un articolo del Giornale: 'Reddito di cittadinanza, il sussidio facile del Sud crea disoccupati a vita'», e puntualizza: «Il reddito di cittadinanza: 1. non è un 'sussidio facile'; 2. non si riferisce solo al Sud, ma quasi la metà dei beneficiari sarà al Centro Nord; 3. non crea disoccupati, anzi esattamente il contrario. Questi sono solo alcuni esempi. Alcuni tentativi, avanti da mesi, che fanno parte di una più ampia strategia di voler delegittimare in tutti i modi il MoVimento 5 Stelle. Ma noi siamo forti del pieno sostegno dei nostri elettori e di tutti coloro che in massa ci seguono sul blog e sui social hanno espresso in questi giorni massimo supporto, vicinanza e solidarietà. Ma, soprattutto, hanno le idee chiare, hanno capito, si informano davvero e non si fanno fregare», concludono i grillini.
- 20/11/2018 Tumori, è allarme fake-news in rete. Ecco come difendersi
- 03/11/2018 «Molto rumore per nulla»: Giulietto Chiesa spiega il «caso Dijsselbloem»
- 03/11/2018 Fake news o no? Cosa ha detto veramente Dijsselbloem sull’Italia
- 08/10/2018 Di Maio contro Repubblica: lo scontro in diretta sul «dio deficit» e le «fake news»