19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Mafia

Calypso Nest, il clan di nigeriani che gestiva a Cagliari mafia, droga e prostituzione

Un pericoloso sodalizio criminale riconducibile alla nota consorteria mafiosa della Supreme Eye Confraternity

Calypso Nest, il clan di nigeriani che gestiva a Cagliari mafia, droga e prostituzione
Calypso Nest, il clan di nigeriani che gestiva a Cagliari mafia, droga e prostituzione Foto: ANSA

CAGLIARI - La Polizia di Stato di Cagliari ha eseguito diversi fermi a carico di cittadini nigeriani responsabili di associazione di stampo mafioso, tratta di esseri umani aggravata dallo sfruttamento della prostituzione e traffico di sostanze stupefacenti. Lo rende noto un comunicato. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile, partite nel 2017, hanno consentito di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale, denominato «Calypso Nest», operante nel Cagliaritano e riconducibile alla nota consorteria mafiosa della Supreme Eye Confraternity, operante a livello internazionale. Nel corso dell’attività, supportata da videoriprese eseguite soprattutto all’interno di un capannone adibito a luogo di riunione, sono stati identificati tutti i componenti della cellula ed è stato ricostruito l’intero organigramma del menzionato sodalizio con la distinzione dei ruoli e degli incarichi ricoperti all’interno del gruppo criminale da ciascun affiliato. "Dopo una lunga indagine, la Polizia ha colpito la mafia nigeriana che spadroneggiava nel Cagliaritano. Grazie alle Forze dell'Ordine: nessuna tolleranza per chi porta la guerra in casa nostra. Domani sarò in Sardegna, per ricordare ai delinquenti che la pacchia è finita" commenta il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Droga, prostituzione e mafia
Associazione di stampo mafioso, tratta di esseri umani aggravata dallo sfruttamento della prostituzione e traffico di sostanze stupefacenti. Con queste accuse la polizia di Stato e il personale della squadra mobile di Cagliari hanno eseguito stamattina il decreto di fermo a carico di 20 indagati, di nazionalità nigeriana. L´attività investigativa è iniziata nel 2017 da una preliminare indagine su un traffico di sostanze stupefacenti, cocaina ed eroina, gestito da alcuni trafficanti nigeriani attraverso il concorso di altri connazionali «ovulatori». In Sardegna emerge soprattutto il traffico di sostanze stupefacenti con l´importazione di ingenti quantitativi di cocaina ed eroina nel capoluogo isolano, operato da un sodale al gruppo criminale Lazarus Kenneth Chiejene. Nel corso delle indagini sono stati arrestati 5 soggetti e sequestrati circa 7,5 kg tra eroina e cocaina, importata in Italia dal Sud Africa, dal Mozambico e dall´Olanda, attraverso anche l´intermediazione di altri connazionali residenti a Como, a Napoli ed a Castelvolturno (CE).

Organizzazione con tanto di comitato esecutivo
Le indagini hanno consentito di dimostrare i numerosi incontri tra gli indagati, denominati general meeting, in cui gli affiliati sono soliti calzare baschi o berretti azzurri e sciarpe di colore giallo e rosso, a seconda dei ruoli e degli incarichi di potere rivestiti, intrattenendosi inoltre in alcuni riti tipici riconducibili alle pratiche di affiliazione o di assoggettamento attraverso l´applicazione di pene corporali. In tale ambito, è stato identificato il capo del sodalizio sardo, denominato Flying Ibaka ed il gruppo direttivo composto dall´Ostric (lo Struzzo) e dal Dove (la Colomba), nonché il comitato esecutivo, composto da 8 membri, definito EXCO, presieduto dal Flight Commandant, avente il compito inoltre di riunire e coordinare i singoli soldati, definiti Birds o Airlords.