18 gennaio 2025
Aggiornato 05:00
Governo Lega-M5s

«Il nuovo volto dell'Europa»: Matteo Salvini sulla copertina del Time

Lo storico giornale Usa dedica la sua ultima copertina al vicepresidente del Consiglio. «Non è il capo del governo, ma non ne ha bisogno»

NEW YORK - «Il nuovo volto dell’Europa»: così titola l’ultimo numero dello storico giornale Time, che dedica la copertina al vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, definendolo «lo zar dell’immigrazione in Italia che sta portando avanti la missione di disfare la Ue». All’interno del settimanale americano, una lunga intervista al ministro dell’Interno della corrispondente da Roma Vivienne Walt. Salvini viene dipinto come dell’uomo «più temuto in Europa»«L’ascesa vertiginosa in appena sei mesi del ministro degli Interni di destra - scrive Walt - ha scosso l’establishment europeo e minaccia di rovesciare definitivamente il sistema politico che è stato travolto dall’ondata populista negli ultimi tre anni». La sua campagna per ridisegnare l’Europa «potrebbe essere solo all’inizio».

«Non è il capo del governo, ma non ne ha bisogno»
Walt afferma come il mantra ripetuto da Salvini nei suoi comizi sia Italians First, uno slogan che riecheggia l’America First di Donald Trump. «Stiamo lavorando per recuperare lo spirito europeo che è stato tradito da coloro che guidano questa unione - afferma Salvini nell'intervista -E’ chiaro che devo cambiare le dinamiche europee». La sua campagna anti-sistema, scrive ancora il settimanale americano, lo ha portato a ottenere un ottimo risultato alle ultime elezioni, grazie alle quali ha portato la Lega al governo con il «partito anti-establishment» Movimento 5 Stelle, dando inizio a una «nuova era» in un Paese storicamente diviso tra governi di centrodestra e centrosinistra. «Salvini si è preso l’importante ministero dell’Interno ed è adesso responsabile della polizia italiana, della sicurezza nazionale e le politiche sull’immigrazione. Non è il capo del governo, ruolo invece ricoperto dal premier Cinque Stelle Giuseppe Conte, ma non ne ha bisogno», scrive Walt.

«Ridisegnare l'Ue dall'interno»
Un governo evidentemente a trazione leghista sui temi dell'immigrazione e dei rapporti internazionali. «Salvini ha illustrato un piano che non solo scuoterebbe le fondamenta dell’Ue ma la ridisegnerebbe dall’interno». Cambiare l’Europa è un grande obiettivo, «ma io penso che sia a portata di mano», dice il leader della Lega. Che, ribadisce il giornale americano, «non è il capo del governo, ma non ha bisogno di esserlo: la sfilata di dignitari stranieri che fanno la fila per incontrare Salvini lascia pochi dubbi su chi comanda, Salvini adesso è visto come la cosa più vicina che l’Italia ha a un amministratore delegato». Infine, una battuta su Bannon: «Il 7 settembre, l’ex stratega della casa Bianca e ultranazionalista, Stephen Bannon, ha incontrato Salvini a Roma per discutere della nascita di una coalizione ultranazionalista in Europa in vista delle elezioni europee di maggio 2019 che potrebbero portare alla caduta dei partiti neoliberali e centristi che hanno governato Bruxelles per decenni». Come si suol dire, se sono rose...