28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
Immigrazione

Scontro tra antifascisti e CasaPound al centro d'accoglienza di Rocca di Papa

Momenti di tensione davanti al centro d'accoglienza, tenuti a bada da un nutrito schieramento di forze dell’ordine

Proteste al centro d'accoglienza di Rocca di Papa
Proteste al centro d'accoglienza di Rocca di Papa Foto: Claudio Peri | ANSA ANSA

ROCCA DI PAPA (ROMA) - Sono stati identificati dalla Polizia i partecipanti ai due contrapposti presidi di protesta a Rocca di Papa, davanti al centro d'accoglienza «Un mondo migliore», dove sono ospitati temporaneamente 100 migranti sbarcati dalla nave Diciotti. Sia i rappresentanti di Casapound sia gli antifascisti sono stati identificati dalle forze di polizia, alcuni direttamente sul posto, con la richiesta di esibizione di documenti, altri sono già noti, altri saranno identificati dalla Digos attraverso le immagini. La contestazione per tutti è manifestazione senza preavviso. Nessuno dei due schieramenti infatti ha chiesto la necessaria autorizzazione per le manifestazioni alla Questura.

Momenti di tensione
Momenti di tensione, tenuti a bada da un nutrito schieramento di forze dell’ordine. Davanti al cancello del centro due blindati, a destra del cancello una manciata, quattro-cinque esponenti di CasaPound circondati dagli agenti in tenuta antisommossa. A sinistra del cancello gli «antifascisti», come si definiscono negli slogan e che con tanto di megafono urlano contro gli esponenti di CasaPound: «Siete delle mer***, vergognatevi, siamo tutti antifascisti». Poi ogni tanto gli insulti e le urla lasciano lo spazio ai cori dei «Welcome» che intonano un canto a modo di stornello romanesco, per i migranti scandendo: «Benvenuti benvenuti».

Anche tanti residenti
Più in disparte piccoli gruppi di persone, molti abitanti a Rocca di Papa, che non partecipano alle manifestazioni ma che sono venuti qui «per dare la nostra solidarietà ai migranti. Come si fa a non capire che cosa hanno passato», dicono due distinte signore mentre da lontano guardano cosa sta succedendo davanti al cancello del centro di accoglienza.