28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Vitalizi

Vitalizi, la rabbia di Ilona Staller: «Chiedo i danni a Di Maio e lascio l'Italia»

L'ex pornostar e parlamentare si sfoga su Oggi: «Mi ha fatto diventare il simbolo dello spreco, mi ha messo alla gogna»

Ilona Staller
Ilona Staller Foto: ANSA/ALESSANDRO DI MEO ANSA

ROMA - «Luigi Di Maio mi ha fatto diventare il simbolo dello spreco, mi ha messo alla gogna e ora sui social mi massacrano. Sono stanca, quelli che mi hanno insultato li denuncerò uno per uno. E sto valutando di chiedere al vicepremier i danni». Lo dice Ilona Staller, in arte Cicciolina, al settimanale 'Oggi' in edicola dal 30 agosto, dopo che il suo vitalizio da ex deputata è stato prima dimezzato e poi pignorato. L'ex pornostar confessa anche di sperare di essere scelta per il 'Gf Vip' e polemizza: «Partecipano come vip cugini di secondo grado di sconosciuti e non si trova un posto per la prima pornodiva mondiale. Sono in Italia dal 1971, ma mi viene voglia di scappare».

Il caso di Ilona Staller
Alcune settimane fa l’Agenzia delle Entrate ha bloccato il vitalizio di Ilona Staller. L’ex parlamentare del Partito Radicale e pornostar non avrebbe pagato al Fisco circa 100mila euro di cartelle esattoriali. Per questa ragione è stato congelato il suo conto all’interno della banca di Montecitorio. Un provvedimento ritenuto illegale dall’avvocato Luca Di Carlo: «Il vitalizio non può essere pignorato o sequestrato per intero — ha chiarito — come invece ha fatto l’Agenzia delle Entrate, ci sono dei limiti di legge. Quindi quanto le è stato congelato va restituito, tranne per 1/5. E c’è anche una gravissima responsabilità dell’amministrazione parlamentare e della banca, che hanno permesso questo orrore anticostituzionale». Per il legale, conosciuto anche come può sussistere «il reato di appropriazione indebita, ma adesso deciderà la magistratura». La Staller è pronta a fare causa, e a chiedere «un risarcimento milionario per i danni subiti perché è stata privata dei mezzi di sussistenza».

Cicciolina e il Parlamento
Nata a Budapest nel 1951, Ilona Staller è diventata famosa in Italia come attrice di film a luci rosse con il nome d'arte di 'Cicciolina'. Nel 1979 provò per la prima a candidarsi al Parlamento con la 'Lista del Sole', senza però riuscirsi. Nel 1985 passò al Partito Radicale, schierandosi contro l'energia nucleare e per i diritti umani. Fu eletta deputato nella X legislatura del Parlamento italiano nel 1987, con 20.000 preferenze, risultando seconda, nelle liste del Partito Radicale, solo dietro a Marco Pannella. Cinque anni più tardi, insieme a Moana Pozzi, si candidò nel Partito dell'Amore fondato da Riccardo Schicchi e Mauro Biuzzi, ottenendo questa volta pochi consensi.