28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Immigrazione

L'idea di Salvini sulle frontiere esterne a sud della Libia

"La stabilità dei Paesi del Mediterraneo sia interesse comune dell'Europa. L'Italia e la Libia non possono essere lasciate sole"

TRIPOLI - "Sono grato per l'ospitalità che mi è stata riservata. E' il mio primo viaggio all'estero come vicepresidente del Consiglio e come ministro e non a caso ho scelto di venire in Libia", ha detto Matteo Salvini questa mattina al termine della conferenza stampa congiunta a Tripoli con il vicepremier libico Ahmed Maitig. Salvini ribadisce prima di tutto il suo impegno per chiedere durante il prossimo vertice a Bruxelles che l'Europa passi dalle parole ai fatti: l'Italia e la Libia non possono essere lasciate sole in tema di immigrazione. Questo il messaggio che deve passare, e che anche Giuseppe Conte a Bruxelles ha più volte sottoineato. E' necessario che siano protette le frontiere esterne dell'Europa ma che anche le frontiere esterne a sud della Libia vengano rinforzate. "Deve essere un interesse comune dell'Europa la stabilità dei Paesi del Mediterraneo" continua Salvini, "nel pieno rispetto della sovranità delle autorità libiche». Il leader della Lega offre "pieno appoggio" a tutte quelle iniziative che aiutino a trovare soluzioni, come la prossima conferenza in tema di immigrazione e sicurezza che il governo libico sta organizzando per il prossimo settembre. Inoltre ha confermato l'impegno del governo italiano a sviluppare più ampie partnership economiche e commerciali con la Libia.

Hotspot sì, ma dove?
Poi Salvini si è concentrato su uno degli argomenti più caldi in tema di immigrazione: gli hotspot. Ci sono alcuni Paesi europei, tra cui la Francia, che hanno proposto degli hotspot, dei centri di accoglienza, in Italia e in Europa e "questo sarebbe un problema per noi e per la Libia perché non si interromperebbe il flusso di immigrati». L'idea italiana, invece, insieme ad altri Paesi europei, è quella di creare degli hotspot ai confini sud della LIbia per evitare che Tripoli diventi un "imbuto" come l'Italia e "speriamo che la nostra idea sia maggioranza in Europa, perché se passasse l'idea francese il problema non si risolverebbe». Giovedì al Consiglio europeo il governo italiano sosterrà la necessità di proteggere le frontiere esterne a sud della Libia perché, stando così le cose, non possono essere solo la Libia o l'Italia a sostenere "i costi economici e sociali di questa immigrazione". 

Speranza: "Consiglio a Salvini di incontrare Orban e Kurtz"
Tra i primi commenti a caldo della visita di Matteo Salvini in LIbia, quella del coordinatore nazionale di Mdp e deputato di Liberi e Uguali, Roberto Speranza: "Dopo il suo viaggio in Libia consiglierei a Salvini di andare a incontrare Orban e Kurtz per convincerli ad accettare la ricollocazione dei migranti. Sono proprio i suoi alleati ad impedire una soluzione ragionevole di questo problema a livello europeo. Altrimenti anche la sua tappa libica sarà solo una parte della sua propaganda quotidiana" ha attaccato.