1 settembre 2025
Aggiornato 23:30
Immigrazione

«A casa loro»: il programma di Salvini ministro dell'Interno

Il neoministro dell'Interno attacca: 5 miliardi di euro destinati al mantenimento dei richiedenti asilo sono troppi

ROMA - «Porte aperte in Italia per la gente per bene e biglietto di sola andata a quelli che vengono in Italia a fare casino e pensano di essere mantenuti a vita. 'A casa loro' sarà una delle nostre priorità». Matteo Salvini fa subito sentire il peso del suo nuovo ruolo da ministro dell'Interno. E, in comizio giovedì notte a Sondrio, annuncia le sue priorità: «Mi sono confrontato con il nuovo presidente del Consiglio, gli ho chiesto di prestare attenzione ai quei 5 miliardi di euro che anche quest’anno sono destinati al mantenimento dei richiedenti asilo: vorrei dargli una bella sforbiciata, mi sembrano un po’ tantini». Ma non c'è solo l'immigrazione tra i nodi fondamentali. «Il mio impegno riguarderà la sicurezza di 60 milioni di italiani. Farò sentire la mia, nostra vicinanza alle forze dell’ordine, che non meritano di essere prese in giro dai balordi che entrano ed escono dalla galera ogni quarto d’ora, e vedremo lasciarceli più a lungo». E ancora: eliminazione degli sconti di pena per chi è condannato per reati gravissimi e chiusura di tutte le cartelle esattoriali. «Mai mi sarei aspettato nella vita di diventare ministro, ci vuole una buona dose di follia e di coraggio», ha dichiarato infine Salvini.

Cosa vuole fare con i migranti irregolari
Spulciando la versione definitiva del contratto di governo siglato tra Lega e M5s le scelte di campo sono più che mai nette: riguardo al tema immigrazione, tra le priorità c'è la creazione di centri di detenzione per gli irregolari, la cui stima è di circa 500 mila persone. I centri verranno creati in tutte le regioni, e avranno la funzione di accelerare e aumentare le espulsioni. Le domande per il diritto di asilo dovranno essere effettuate e valutate nei paesi di origine e di transito (non, quindi, in Italia) in strutture che garantiscano la piena tutela dei diritti umani. Sul lato reati, nel caso di alcune fattispecie, si prevede che, se commessi da richiedenti asilo, comportino l’immediato allontanamento dal territorio nazionale. Fondamentale, si legge, anche la stipula di accordi bilaterali con i paesi di transito e di origine dei richiedenti asilo. Il nuovo governo, in tema di sicurezza ampiamente sbilanciato a destra, vuole mettere mano anche ai ricongiungimenti familiari e ai sussidi sociali dei migranti, per evitare i sempre più diffusi casi fittizi e l’utilizzo di fondi non proporzionati alle reali disponibilità economiche del nostro Paese. Last but non least, la ridiscussione del regolamento di Dublino, per una più equa ripartizione dei richiedenti asilo tra i vari paesi dell’Unione Europea, con parametri oggettivi e quantificabili.

Capitolo sicurezza
Salvini vuole chiudere, nel breve periodo, tutti i campi rom irregolari, per arrivare a tendere alla chiusura anche di quelli regolari. Altra novità importante è la velocizzazione delle procedure di sgombero delle abitazioni occupate abusivamente: «Le sole condizioni di difficoltà economiche non possono mai giustificare l’occupazione abusiva» si legge. E «gli occupanti abusivi stranieri irregolari vanno rimpatriati». Nel contratto di governo è anche previsto un aumento dei fondi e delle dotazioni per le forze dell’ordine, oltre che l’assunzione di nuovo personale. Riguardo al rapporto con le altre confessioni religiose, tema strettamente connesso alla sicurezza, la volontà è quella di istituire un registro dei ministri di culto e rendere effettiva la tracciabilità dei finanziamenti per la costruzione delle moschee. Il leader della Lega intende infine predisporre strumenti adeguati per la chiusura di tutte le associazioni islamiche radicali e di moschee e luoghi di culto irregolari.